"Sono di nuovo qui per parlare dell'imminente ballottaggio, e ve ne parlo perché ho visto circolare qualche cartello sui social in base ai quali io sarei contro lo stadio della Roma e il Pd a favore". Per Virginia Raggi, candidato sindaco del M5S a Roma, si tratta dell'"ennesimo esempio di come il Pd scappi dai temi romani e ne strumentalizzi altri trasformando il ballottaggio in un referendum, prima sulle Olimpiadi poi sullo stadio. Chiariamo che il Pd sta insultando i tifosi, come se non fossero cittadini romani che domenica devono andare a scegliere chi governerà la loro città".
Con un video su Fb, la candidata sindaco grillina interviene a gamba tesa su un tema, quello dello stadio della As Roma, su cui ieri ha detto la sua uno degli amministratori del club giallorosso Mauro Baldissoni, dg con potere di firma. "Qui il dibattito - dice Raggi - non è tra Roma e la Roma, ma tra la città di Roma e una società americana che legittimamente vuole investire all'interno della nostra città. Quello che noi diciamo e diremo a chiunque è che gli investimenti vanno fatti, purché si rispetti la legge. Tanto la Roma quanto la Lazio hanno diritto ad avere uno stadio, tuttavia questo stadio deve rispettare la legge e le norme del piano regolatore generale, perché questi due criteri non si possono accendere e spegnere a seconda di chi governa. Per noi questi due principi fondamentali vanno rispettati in ogni caso, anche in questo caso. Ci vediamo al ballottaggio, dove finiremo quello che abbiamo iniziato", conclude Raggi.