Appuntamento il 12 ottobre a Roma, da venerdì 10 il nuovo Villaggio Expo alle Terme di Caracalla
Oltre tremila iscritti, di cui un decimo stranieri per 29 nazionalità rappresentate. E’ tutto pronto per la terza edizione della Granfondo Campagnolo Roma, in programma domenica 12 ottobre quando, alle 7,30, migliaia di ciclisti invaderanno le strade della Capitale per partecipare all’evento patrocinato da Coni, Federazione Ciclistica Italiana, Regione Lazio, Roma Capitale, Provincia di Roma e Atac.
L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma, presso la sala Giunta del Coni al Foro Italico, alla presenza del numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, del presidente della Fci Renato Di Rocco, del presidente del comitato organizzatore Gianluca Santilli, il direttore centrale per i reparti speciali della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, di Gianluca Santilli, presidente comitato organizzatore, e l'assessore allo sport del comune di Roma Luca Pancalli.
La Granfondo Campagnolo è una delle pochissime corse al mondo, assieme a Berlino e Londra, a partire ed arrivare al centro di una grande metropoli. Le iscrizioni saranno aperte fino a sabato 11. Confermata la formula dei due percorsi dell’anno scorso: una granfondo di 123 km con 1.970 metri di dislivello per gli amatori agonisti e la ciclo pedalata ecologica di 62 km ‘In bici ai Castelli’, corsa non competitiva aperta a tutti i tipi di bicicletta, comprese quelle a pedalata assistita.
"La Granfondo ha tutto, pedalare in mezzo alla città è strepitoso. Il ciclismo è, numeri alla mano, in crescita. Spero che questo evento entri nella storia della città. Questa iniziativa deve essere un traino che accenda i riflettori su questa disciplina con una valenza sociale importantissima -spiega il presidente del Coni Malagò che aggiunge-. Queste cose fanno bene allo sport, si diffonde una cultura e il binomio turismo-sport. E' facile dare marginalità aggiuntive a iniziative del genere per supportare l’economia della città”.
"Realizzare eventi con questi numeri in una città come Roma è una impresa quasi impossibile, a Santilli vanno tutti i complimenti -aggiunge il presidente della Fci Renato Di Rocco- siamo alla terza edizione ed è stata una sfida ampiamente vinta. Il ciclismo amatoriale è diventato un modello nel mondo e nella piattaforma della Granfondo. Cerchiamo di affrontare la bicicletta come una sfida, nella Granfondo ci sono tutti gli elementi che la bicicletta vuole rappresentare: la promozione del territorio, l’aspetto socializzante".
