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Gaza, Biden accusa Israele: "Non fa abbastanza per proteggere operatori umanitari"

Il presidente Usa chiede una rapida indagine sull’attacco dei droni delle Forze di Difesa Israeliane al convoglio Wck che ha ucciso 7 persone

L'attatto agli operatori umanitari della Wck - (Afp)
L'attatto agli operatori umanitari della Wck - (Afp)
03 aprile 2024 | 09.07
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Joe Biden ha affermato che Israele non sta facendo abbastanza per proteggere gli operatori umanitari e ha chiesto una rapida indagine sull’attacco dei droni delle Forze di Difesa Israeliane a Gaza che ha ucciso sette persone che lavoravano per l’organizzazione benefica World Central Kitchen. "Questo conflitto è stato uno dei peggiori degli ultimi tempi in termini di numero di operatori umanitari uccisi", ha detto il presidente degli Stati Uniti, in commenti molto critici nei confronti delle azioni di Israele a Gaza.

L'attacco al convoglio della Wck ha ucciso cittadini australiani, britannici e polacchi, nonché palestinesi e un cittadino con doppia cittadinanza statunitense e canadese. Stamattina presto, il capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi ha attribuito l'attacco a un "errore di identificazione", aggiungendo che "il raid non è stato effettuato con l'intenzione di danneggiare gli operatori umanitari della Wck" e che si è trattato di un errore che non avrebbe dovuto accadere.

Biden si è detto “indignato e affranto” per la morte degli operatori umanitari e ha sottolineato che non si è trattato di un incidente isolato. “Questo è uno dei motivi principali per cui la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza è stata così difficile – perché Israele non ha fatto abbastanza per proteggere gli operatori umanitari che cercavano di fornire l’aiuto disperatamente necessario ai civili… Israele non ha fatto abbastanza per proteggere i civili”.

Più di 200 operatori umanitari sono stati uccisi a Gaza da quando è iniziata la guerra tra Israele e Hamas dopo l'attacco del gruppo militante contro le comunità israeliane il 7 ottobre, ha detto ieri Jamie McGoldrick, il massimo funzionario delle Nazioni Unite per il coordinamento degli aiuti umanitari a Gaza. L’attacco al Wck non è stato un “incidente isolato”, ha aggiunto, sottolineando che il numero di operatori umanitari uccisi negli ultimi sei mesi a Gaza è stato quasi tre volte superiore al bilancio delle vittime registrato in qualsiasi altro conflitto in un anno.

Dal cessate il fuoco al ritiro Idf da Gaza, Haniyeh conferma richieste Hamas

Dal cessate il fuoco permanente al ritiro dei soldati israeliani dalla Striscia di Gaza, dal ritorno degli sfollati nel nord dell'enclave palestinese al rilascio dei detenuti dalle carceri di Israele. Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha confermato le richieste del gruppo per arrivare a un accordo che permetta la liberazione degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. ''Il nostro obiettivo è quello di soddisfare le nostre richieste: il cessate il fuoco permanente, il ritiro globale e completo del nemico dalla Striscia di Gaza, il ritorno di tutti gli sfollati alle loro case, consentire tutti gli aiuti necessari per la nostra gente a Gaza, ricostruire la Striscia, togliere l'assedio e raggiungere un accordo degno sullo scambio di prigionieri'', ha detto Haniyeh in un discorso televisivo in occasione della Giornata di al-Quds.

Corpi 6 operatori stranieri di Wck saranno oggi portati fuori da Gaza

I corpi dei sei operatori uccisi saranno portati oggi fuori dall'enclave palestinese attraverso il valico di Rafah con l'Egitto. Lo ha dichiarato il direttore dell'ospedale Abu Youssef Al-Najjar, Marwan Al-Hams. I sei membri dello staff internazionale di Wck sono stati uccisi insieme a un collega palestinese.

Quasi 33mila i palestinesi uccisi dal 7 ottobre

Sono quasi 33mila i palestinesi che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza dall'inizio della rappresaglia israeliana per l'attacco subito da Hamas lo scorso 7 ottobre. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza aggiornano il bilancio a 32.975 morti e a 75.577 feriti. Nelle ultime 24 ore 59 palestinesi sono stati uccisi e altri 83 feriti.

4 poliziotti israeliani investiti da sospetto terrorista

La polizia ha informato di aver aperto un'indagine per sospetto attacco terroristico, stamattina vicino a Kokhav Ya'ir, nel centro di Israele, dove sono stati investiti quattro poliziotti. È stato anche riferito che il terrorista ha tentato di pugnalare il personale di sicurezza al Checkpoint 109 ed è stato neutralizzato. Uno degli agenti di polizia è rimasto gravemente ferito, un altro agente è stato ferito moderatamente e altri due sono rimasti leggermente feriti.

Raid nelle case, Idf arresta tre palestinesi in Cisgiordania

Sono in corso raid militari israeliani in tutta la Cisgiordania con segnalazioni di arresti nelle città di Qalqilya e Hizma, situate a nord-est di Gerusalemme est occupata. L'agenzia di stampa Wafa riferisce che un giovane palestinese, identificato come Rami Al-Aqraa, è stato arrestato a Qalqilya in seguito a un'irruzione nella sua casa e due uomini sono stati arrestati nella città di Hizma.

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