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Crisi: Cgia, ragionieri i piu' colpiti, si salvano estetisti e colf

26 luglio 2014 | 09.41
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La professione più colpita dalla crisi economica è stata quella dei ragionieri. Dal 2008 al 2013 la platea degli occupati, infatti, ha registrato una diminuzione di oltre 441 mila unità, pari a -40,1%. Seguono imprenditori e amministratori delle piccole imprese che hanno registrato una flessione del 38,4%. Estetisti, parrucchieri, colf, badanti, camerieri, magazzinieri, pony express, invece, sono i lavori che in questi ultimi anni non hanno conosciuto la crisi. E' quanto emerge dalla graduatoria stillata dalla Cgia di Mestre.

Gli estetisti, i parrucchieri, le colf e le badanti, infatti, rileva la Cgia, hanno registrato un aumento in termini assoluti pari a oltre 314 mila unità (+71,7%). Seguono i camerieri, con un incremento di posti di lavoro pari a poco più di 251.500 (+31,5%) e i magazzinieri e i pony express, con oltre 125.600 occupati in più (+43,2%). Appena fuori dal podio troviamo cuochi, baristi e ristoratori, con quasi 123.500 nuovi occupati (+14%) e le attività legate alla guardiania e ai vigilanti non armati. Nonostante l'aumento in valore assoluto di quest'ultimo settore sia stato abbastanza contenuto e pari a quasi 76.000 unità, l'incremento percentuale è stato esponenziale: + 182,4 %.

"Gli acconciatori e le estetiste -esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia- stanno conoscendo una profonda evoluzione professionale, dovuta, in particolare, alla scoperta di nuovi ambiti lavorativi racchiusi tra i campi dell'estetica e dell'immagine e quelli della salute. Negli ultimi tempi si è fatto strada un nuovo concetto del benessere, inteso come cura dello stato psico-fisico della persona. Grazie a ciò si è avuta una forte espansione del settore con delle ricadute occupazionali, soprattutto tra i giovani, del tutto inaspettate".

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