La decisione della Bce è basata sulla preoccupazione per un possibile default dei titoli pubblici greci che potrebbe innescare il fallimento delle banche che hanno troppo debito pubblico nei loro bilanci
La Banca centrale europea (Bce) sta mettendo pressione su Atene per vietare alle banche greche di continuare a comprare titoli di Stato. Il divieto riguarda anche le obbligazioni a breve termine, secondo una fonte dell'Eurotower citata dall'agenzia tedesca Dpa. La decisione della Bce è basata sulla preoccupazione per un possibile default dei titoli pubblici greci che potrebbe innescare il fallimento delle banche che hanno troppo debito pubblico nei loro bilanci, monito già espresso dal presidente della Bundesbank Jens Weidmann.
Con questo divieto, la Bce limita ulteriormente le possibilità di gioco finanziario del governo di Atene. Il governo di coalizione di Alexis Tsipras ha chiesto alla Bce di estendere il tetto di emissione di titoli a breve termine attualmente fissato a 15 miliardi di euro, per far fronte ai propri gravi problemi di liquidità. Tuttavia, la Bce ha respinto con la motivazione che questo sarebbe un finanziamento statale indiretto, prassi vietata dai trattati.
Un'altra brutta notizia per il governo Tsipras arriva da Bruxelles dove il fondo salva-stati, European Financial Stability Facility, ha bocciato la richiesta di Atene di riavere 1,2 miliardi di euro del fondo di ricapitalizzazione delle banche greche. Atene sosteneva come tali fondi fossero stati impropriamente versati a febbraio all'Efsf.
