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Borsa, Milano chiude in calo con le europee miste. Venduti i bancari

Ftse Mib 21.283,03 punti (-0,17%), All Share 22.585,05 punti (-0,20%). Lo spread Btp-Bund chiude a 148 punti, dai 145 della chiusura di venerdì. Giù Mps e Banco Popolare

Borsa, Milano chiude in calo con le europee miste. Venduti i bancari
30 giugno 2014 | 19.35
LETTURA: 4 minuti

Chiusura in lieve calo oggi per la Borsa di Milano, appesantita dai titoli bancari, mentre le altre piazze europee archiviano la seduta in ordine sparso, sulla scia di Wall Street, che prosegue mista dopo un avvio debole, in attesa dei dati macroeconomici in agenda in settimana, in particolare le non-farm payrolls che saranno diffuse giovedì anziché venerdì, festivo negli Usa per l'Independence Day.

A Milano Ftse Mib 21.283,03 punti (-0,17%), All Share 22.585,05 punti (-0,20%). Scambi per 2,64 mld di euro di controvalore, da 2 mld nella seduta di venerdì. Su 322 titoli in negoziazione, 129 hanno chiuso in rialzo, 172 in calo e 21 invariati. Lo spread Btp-Bund chiude a 148 punti, dai 145 della chiusura di venerdì. Vendite sui bancari, in particolare Mps e Banco Popolare.

Miste le altre piazze europee: a Lisbona Psi 20 6.802,2 punti (-0,75%); a Madrid Ibex 10,923,5 punti (-0,33%); a Parigi Cac 4.422 punti (-0,32%); a Londra Ftse 6.743,94 punti (-0,20%); a Bruxelles Bel 20 3.127 punti (-0,09%); a Zurigo Smi 8.554 punti (-0,09%); a Francoforte Dax 9.833,07 punti (+0,18%); ad Amsterdam Aex 413,15 punti (+0,56%). A New York, intanto, Dow Jones -0,06% e Nasdaq +0,28%.

"L'indice delle pending home sales, che tiene conto dei contratti preliminari di compravendita - ricorda Vincenzo Longo - a maggio si è attestato a 103,9 punti, in rialzo del 6,1% rispetto ad aprile. Si tratta del miglior balzo da aprile 2010. Dopo i dati brillanti della scorsa settimana sulle vendite di case, sia nuove che esistenti, questo indice conferma il buon momentum del settore immobiliare e fa pensare a un continuo rafforzamento nei prossimi mesi. Probabilmente i tassi bassi sulle lunghe scadenze stanno favorendo la ripresa del comparto a questi ritmi elevati, ma se i tassi dovessero riprendere a salire, ci aspettiamo un ridimensionamento di queste figure".

"Qualche segnale di debolezza - continua Longo - è arrivato dall'indice Pmi di Chicago, che è sceso a 62,6 punti dai 65,5 di un mese fa. Nel complesso, tra gli operatori sembra prevalere una certa attesa in vista delle figure che saranno rese note nel corso della settimana, che culmineranno giovedì con i non farm payrolls. In Europa, è stata una seduta interlocutoria, con i cali che si sono concentrati sulla periferia della zona euro, Portogallo in primis, che sta risentendo delle difficoltà del principale gruppo bancario del Paese, Banca Espirito Santo. Il dato preliminare sull'inflazione di giugno per l'area euro si è attestato allo 0,5%, stabile rispetto a maggio".

"Gli investitori ora - conclude Longo - volgono l'attenzione alla conferenza di Draghi di giovedì, dalla quale potrebbero emergere nuovi dettagli circa le operazioni di Ltro lanciate il mese scorso. Intanto, l'Istat ha reso noto che il Pil del secondo trimestre dell'anno potrebbe attestarsi tra -0,1% e +0,3% trimestre su trimestre. Dopo l'inatteso -0,1% del primo trimestre, è lecito attendersi una variazione positiva in grado di dare fiducia agli investitori che negli ultimi nove mesi hanno dirottato i propri investimenti sul nostro Paese".

L'euro al riferimento Bce si attesta a 1,3658 dollari, in lieve rialzo rispetto a 1,362 dollari venerdì. Il future più scambiato sul Wti, il greggio di riferimento americano, con consegna ad agosto al Nymex viene scambiato a 105,32 dollari al barile, in calo di 42 centesimi rispetto alla chiusura precedente. Il Brent all'Ice viene scambiato a 112,46 dollari, in calo dello 0,75%. L'oro al London Bullion Market al fixing pomeridiano sale a 1.315 dollari l'oncia, da 1.313 dollari stamani.

In piazza Affari vendite concentrate su chimici (-2,49%), media, (-1,47%), costruzioni (-1,36%), auto (-1,31%) e banche (-1,21%). In rialzo utilities (+0,61%), oil and gas (+0,55%). Vendite soprattutto sui bancari sul Ftse Mib, in particolare Banca Mps, che cede il 3,74% a 1,415 euro dopo la conclusione dell'aumento di capitale. In netto calo anche le popolari, specie Banco Popolare (-3,14%), Bpm (-2,89%). Cali più contenuti per Unicredit (-0,49%) e Intesa Sp (-0,97%).

In rosso Fiat (-2,04%), che scende ai minimi da inizio giugno. In rosso Autogrill (-3,01%), Buzzi Unicem (-2,85%). Acquisti su Prysmian (+2,48%), che venerdì ha sottoscritto con un pool di primarie banche nazionali ed internazionali una linea di credito revolving a lungo termine di 1 mld di euro. Bene anche Enel (+1,62%) e il lusso, specie Ferragamo (+1,44%) e Moncler (+1%). Sull'All Share acquisti su As Roma (+30,4%) e Mondo Tv (+11,5%). In calo Seat Pg (-5,8%).

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