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Territorio: a ottobre torna la Settimana del Pianeta Terra

Territorio: a ottobre torna la Settimana del Pianeta Terra
15 settembre 2016 | 13.17
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Dalle zolfatare abbandonate delle Marche ai depositi sedimentari fossiliferi di 300 milioni di anni fa, dalla visita ai luoghi che fanno da sfondo alla Gioconda ai laboratori dove si studiano i terremoti: oltre 300 eventi in tutta Italia per immergersi nella bellezza delle geoscienze. L’Italia apre le porte del suo patrimonio naturale con la quarta edizione della Settimana del Pianeta Terra, il festival nazionale di divulgazione scientifica patrocinato da Ispra che si svolgerà dal 16 al 23 ottobre 2016.

Non solo scienza, ma anche cultura e arte: queste le declinazioni che saranno al centro dei 311 geoeventi organizzati in 230 località italiane da università e scuole, enti di ricerca, Enti locali, associazioni culturali e scientifiche, parchi e musei.

"Lo scopo è quello di avvicinare tutti, adulti, ragazzi e bambini, al mondo delle geoscienze", spiega Rodolfo Coccioni, professore ordinario di Paleontologia all’Università di Urbino e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra. "Lo facciamo in modo divertente e interessante allo stesso tempo - aggiunge - aprendo luoghi spesso inaccessibili o semplicemente mettendo in risalto le risorse del nostro territorio sconosciute dalla maggior parte delle persone".

Come, ad esempio, il geoevento dedicato alla scoperta del panorama alle spalle della Gioconda che si trova tra Toscana, Marche, Umbria e Romagna. Letteratura protagonista con il viaggio tra le solfare della Sicilia e la storia di 'Ciaula scopre la luna' di Luigi Pirandello. Dedicato ai terremoti l'evento del Centro Ricerche Sismologiche dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geologia Sperimentale di Udine che dedicherà incontri e visite guidate ai laboratori dove operano i sismologi e gli esperti del centro.

Dalla Terra alla Luna in 'Viaggiare nello spazio e nel tempo fino a 300 milioni di anni fa': è la geo-escursione organizzata sulle Alpi Carniche che porterà i più avventurosi a scoprire depositi sedimentari fossiliferi che 300 milioni di anni fa si accumulavano in uno straordinario scenario fatto di fiumi, delta e mari bassi.

Nel Parco Nazionale dell’Aspromonte c'è invece un geosito tra i più particolari in Italia, quello della grande Frana Colella, di rilevanza europea ed internazionale: costituisce infatti uno dei più estesi fenomeni franosi d’Europa, in rocce cristallino-metamorfiche. Si andrà poi alla scoperta delle miniere di zolfo delle Marche con attività interattive e un 'caffè scientifico' con intermezzi letterari e musicali sul tema al Museo della Scienza di Camerino (Macerata).

"Per il quarto anno, trasmetteremo l’entusiasmo per la ricerca e la scoperta scientifica e faremo conoscere le possibilità che la scienza offre per migliorare la qualità e la sicurezza della vita con workshop, visite guidate, laboratori didattici, spettacoli", spiega Silvio Seno, professore ordinario di Geologia strutturale presso l’Università degli Studi di Pavia e co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra. "Racconteremo le bellezze dell’Italia anche attraverso l’arte e la letteratura, per dare a tutti la possibilità di vedere il paesaggio che li circonda con occhi nuovi", conclude.

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