Il tecnico del Verona promuove il suo bomber, 13 gol in stagione, che con la doppietta di domenica al Napoli ha raggiunto quota 33 gol in gialloblu superando una bandiera come Preben Elkjaer
"Toni mi auguro prolunghi il contratto per un altro anno, sarebbe un peccato se smettesse". E' l'appello dell'allenatore del Verona, Andrea Mandorlini, al suo attaccante che ieri, grazie alla doppietta contro il Napoli ha raggiunto quota 13 gol in questa stagione, portando a 33 le reti in gialloblu, superando Preben Elkjaer nella classifica dei bomber veronesi.
"Luca è un campione -taglia corto il tecnico degli scaligeri ospite di 'Radio anch'io Sport' su RadioUno Rai-. A Verona si è rimesso in gioco e ha fatto bene. Siamo molto contenti e felici per la grande giornata di ieri per la squadra e per Toni. Il Napoli è una grande squadra, di qualità, li abbiamo sorpresi con un inizio forte e aggressivo, all'andata abbiamo preso sei gol, e ce ne potevano fare altri tre, il calcio è così. Era una gara molto sentita da parte nostra ed è andata bene".
"Loro hanno grande qualità ed in ogni momento possono trovare la giocata ma ieri non li ho visto carichi come avrebbero dovuto" prosegue Mandorlini. L'allenatore gialloblu torna poi sulla scelta di Benitez di tenere in panchina Higuain: "Ci sono tante partite, c'è una gara di ritorno in Europa League e poi la Coppa Italia, poi loro hanno anche altri interpreti". "Da parte nostra - aggiunge - abbiamo fatto una gara di grande intensità fisica, in questo non siamo secondi a nessuno. Poi marcare uno come Toni non è facile. Nel corso della gara siamo stati aggressivi e veloci". "L'assenza di giovani attaccanti in A? Ci sono giocatori importanti, i Toni o i Di Natale non saranno eterni, ci sarà un ricambio ma - ha concluso - ci vorrà del tempo, è naturale".