cerca CERCA
Domenica 19 Maggio 2024
Aggiornato: 10:39
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Calcioscommesse: Conte, assoluzione ottima notizia ma non lieto fine

Il ct della nazionale italiana di calcio, Antonio Conte (Foto Afp) - AFP
Il ct della nazionale italiana di calcio, Antonio Conte (Foto Afp) - AFP
18 maggio 2016 | 14.35
LETTURA: 4 minuti

"L'assoluzione per me è un'ottima notizia. Fatico a parlare però di lieto fine, non sarà mai a lieto fine". Il ct della Nazionale, Antonio Conte commenta così la sua assoluzione, nell'ambito del processo di Cremona sul calcioscommesse, dall'accusa di frode sportiva per la presunta combine di AlbinoLeffe-Siena del 2011. "Un'assoluzione non fa dimenticare i quattro anni passati -aggiunge Conte in conferenza stampa a Coverciano-, una perquisizione a casa alle cinque del mattino, le tv sotto casa alle sei. Un'assoluzione non fa dimenticare i titoli in prima pagina, le trasmissioni, i giustizialisti. Questo ha tracciato un solco indelebile nella mia vita".

"Le mie scelte mie sono state fatte per avere un giudizio e per questo ho evitato scelte di comodo. Ora per fortuna questo giudizio c'è", conclude il ct azzurro. Conte dribbla poi la domanda se di fronte a una condanna avrebbe deciso di dimettersi: "Con i se e con i ma non si va da nessuna parte. C'è un'assoluzione che ha spazzato via ogni dubbio".

Il tecnico azzurro ha poi parlato delle scelte per l'Europeo e del caso Bonucci. "L'ho convocato in quanto squalificato, la Juventus poteva non mandarlo e così ha fatto", ha detto Conte, commentando la decisione della Juventus, di non rendere disponibile Leonardo Bonucci, per lo stage azzurro prima degli Europei malgrado sia squalificato e non potrà giocare la finale di Coppa Italia di sabato sera contro il Milan all'Olimpico di Roma. "Ne abbiamo preso atto e basta. Nessuno ha sbagliato", taglia corto Conte in conferenza stampa a Coverciano.

Poi su Euro 2016. "Mi aspetto di costruire una squadra che abbia grande intensità, che corra. Dovremo cercare di lavorare a testa bassa e pedalare per fare un qualcosa di bello", ha aggiunto il ct della Nazionale. "Sarà la fine di un percorso durato due anni. Ho voglia di affrontare questo torneo nel migliore dei modi, sapendo abbiamo della difficoltà che non ci aspettavamo di affrontare".

Tra i maggiori problemi del ct l'emergenza a centrocampo per i forfait di Claudio Marchiso e Marco Verratti. "A me non importa come si parte, importa come si arriva. E' inevitabile che i loro infortuni abbiano complicato i nostri piani, avevamo trovato delle soluzioni che potevano tornarci molto utili. Scombussolano i piani, anche dal punto di vista tattico. Ripartiamo da alcune certezze, come la difesa della Juventus. Da lì poi saliremo. Ci sono delle difficoltà, forse è meglio saperlo perché quando uno conosce un problema lo affronta in maniera più diretta".

Conte ha poi motivato le sue scelte. "Nascono dal campionato, dall'esigenza di vedere da vicino alcuni giocatori. E' normale che debba fare delle scelte, magari qualcuno può non essere d'accordo. Io deciso in maniera serena ed obiettiva avendo come scopo l'obiettivo di avere una rosa di 23 giocatori, i migliori a disposizione".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza