Anche in Germania, come in Italia, il potere esecutivo è separato da quello giudiziario, quindi non è nei poteri dei ministri decidere quando i due manager della ThyssenKrupp Acciai Speciali Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz, condannati in Italia in via definitiva per omicidio colposo per l'incidente avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007 nello stabilimento dell'azienda a Torino in cui morirono, tra atroci sofferenze, sette operai per le ustioni riportate nel rogo provocato da una fuoriuscita di olio bollente, sconteranno effettivamente la pena nel loro Paese, la Germania, dove sono tuttora liberi. Lo ha spiegato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al termine dell'incontro a Bruxelles con la ministra tedesca della Giustizia Katarina Barley, dell'Spd, incontro che è stato "importante". Per l'Italia è "importante che venga fatta giustizia".