La nuova rogatoria internazionale indirizzata dalla Procura della Repubblica di Roma alle autorità egiziane per avere le informazioni sull'uccisione di Giulio Regeni è stata consegnata al Ministero della Giustizia per essere poi inoltrata per vie diplomatiche al Cairo.
Non è però escluso che per abbreviare i tempi la Procura della Repubblica di Roma abbia inviato copia del documento al Consolato del Cairo. A redigere il documento, che è diviso in tre parti, hanno provveduto il procuratore Giuseppe Pignatone e il pm Sergio Colaiocco.
Alle autorità egiziane i nostri magistrati chiedono anzitutto di raccogliere ogni possibile testimonianza rispetto ai fatti e all'evolversi della vicenda. In particolare si chiedono notizie sul conflitto a fuoco conclusosi con l'uccisione dei cinque componenti della banda che, secondo le autorità del Cairo, erano responsabili del rapimento di Giulio Regeni. Si chiede inoltre copia dei verbali di interrogatorio dei parenti dei cinque uccisi.
Con la seconda parte richiedono qual è stato il traffico su tredici utenze telefoniche relative a cittadini egiziani, compresi anche i cinque uccisi. La terza parte del documento contiene infine la richiesta dei dati relativi alle celle telefoniche della zona in cui Regeni scomparve e del luogo dove fu poi ritrovato il suo corpo.