L'aeroporto di Catania resta aperto, anche se è scattata l'allerta sui voli rimane
Voli regolari all'aeroporto di Catania dopo la colata lavica a tremila metri dell'Etna, avvenuta con l'apertura di una nuova bocca effusiva sul versante meridionale della Bocca Nuova. L'aeroporto di Catania resta aperto, anche se l'allerta sui voli rimane.
L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, in una nota fa sapere che "in seguito ai rilievi di campagna effettuati in mattinata il flusso lavico non è più alimentato. Tale attività era già in forte decremento nella tarda serata di ieri", spiega la nota. Inoltre, "continua l'attività stromboliana al cratere di Sud Est con lancio di balistici che ricadono all'interno dell'orlo craterico e questa attività è accompagnata da una discontinua emissione di cenere che si disperde velocemente in area sommitale. Il tremore vulcanico si è mantenuto nella fascia dei valori medi e le localizzazioni delle sorgenti risultano in una zona compresa tra il cratere di Nord Est e il cratere Voragine ad una quota di circa 2800 metri. Nel corso delle ultime ore, i dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non hanno mostrato variazioni significative".
"L'Etna è un vulcano che erutta frequentemente, ma quello di ieri è stato un fenomeno modesto e l'allerta, fino a stamattina arancione, è tornata ad essere gialla. Quindi non c'è alcun pericolo", dice all'Adnkronos Marco Neri, vulcanologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. "Ieri si è aperta una nuova bocca effusiva sul versante meridionale della Bocca Nuova dell'Etna - spiega Neri - con una fuoriuscita della lava sulla parte sommitale a 3 mila metri di quota. Questo significa che è lontano dalla città, dagli impianti e non è un fenomeno che può preoccupare. Il tremore armonico o vulcanico è un parametro fondamentale perchè consente di farci capire quale sarà l'attività del vulcano, se sarà effusiva, come quella che si è avuta ieri, oppure esplosiva".
L'attività vulcanica eruttiva dell'Etna è un fenomeno ben noto, "negli ultimi 4 anni le eruzioni sono sempre avvenute nel mese di agosto, ma questo è solo un caso. Posso dire però che questi fenomeni, spesso spettacolari, sono molto apprezzati dai turisti. Infatti, l'Etna è un vulcano visitabile e attrattivo - conclude Neri - sia per gli studiosi che per i turisti".