Allagamenti e disagi a Roma, a causa del forte nubifragio che si è abbattuto questa mattina sulla Capitale, provocando numerose difficoltà. La Stazione San Giovanni della metro A, che era stata chiusa, è stata riaperta, come fanno sapere i vigili, mentre a Colle Oppio alcuni alberi sono caduti sulle auto in sosta in via Carlo Botta e Via Guicciardini.
Fortunatamente non si registrano feriti, ma almeno sei veicoli sono rimasti danneggiati. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia di Roma Capitale.
A causa del nubifragio, si registrano forti disagi anche per il traffico. Secondo quanto comunica la Polizia Locale di Roma Capitale, in viale dello Scalo San Lorenzo, all'altezza di via dei Reti, il traffico è rallentato a causa della presenza di alberi sulla carreggiata.
Traffico rallentato anche su via Flaminia Nuova, all'altezza di via Giovanni Fabbroni in direzione Centro Città. Alberi abbattuti anche a Via Merulana, all'altezza di via Ruggero Bonghi.
La Tangenziale Est è allagata all'altezza dell'uscita per la Stazione Tiburtina in direzione Salaria. Disagi per alberi abbattuti dal maltempo anche a Viale dell'Aeronautica, altezza Via delle Montagne Rocciose. Chiuso il sottopasso pedonale di Via delle Fornaci.
La Protezione Civile di Roma Capitale si è immediatamente attivata con il supporto delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile. Sono stati, pertanto, garantiti tutti gli interventi necessari in risposta alle segnalazioni di allagamenti e cadute alberi pervenute alla Sala Operativa di Porta Metronia. Lo rende noto il Campidoglio.
Al momento disagi si sono registrati in particolare in via degli Angeli, corso Trieste, piazza Adele Zoagli Mameli, scalo San Lorenzo – dogana, via di Vigna Murata, via Tommaso Fortifiocca, via Appia Nuova, dove una campana per la raccolta del vetro ha ostruito la caditoia. Per fronteggiare gli effetti del maltempo, inoltre, i mezzi antincendio delle squadre di volontari, attivi nella campagna Anti Incendio Boschivo in corso fino al 30 settembre, sono stati convertiti con mezzi idrovore.
Due squadre con personale della Protezione Civile si sono recate per sopralluoghi e verifiche nelle aree considerate a rischio allagamento: Infernetto, Eur, Colli Albani e Acqua Bullicante.