La lotta al nuovo coronavirus passa anche dai droni. Pioniera è stata la Cina che da gennaio ha iniziato ad utilizzarli per spruzzare disinfettante, per avvisare i cittadini di rimanere a casa e per trasportare campioni medici e piccole forniture da consegnare nelle zone in quarantena. Nel nostro Paese, aziende e università sono al lavoro per offrire new entry da reclutare per la causa. Alcuni corpi di Polizia Municipale li stanno già utilizzando per monitorare i luoghi che potrebbero essere soggetti ad assembramenti vietati dai DPCM messi in campo dal governo. Sul fronte sanificazione da remoto sono già pronte ad entrare in azione diverse aziende come la Italdrone di Ravenna, primo costruttore per aeromobili autorizzati dall'Enac.