Il Cnel 'restituisce' al Tesoro circa 19,5 milioni di euro contribuendo cosi' al risanamento della finanza pubblica. Il via libera e' arrivato oggi dall'Assemblea che ha approvato l'assestamento di bilancio. E' quanto rende noto un comunicato del Consiglio nazionale. La decisione, la cui entità supera l'originaria proposta del Segretariato generale del Cnel che era di 11,3 milioni di euro, e' coerente con gli indirizzi dell'Assemblea di aprile scorso, ed e' è stata assunta, si legge, "con il pieno coinvolgimento e consenso di tutte le componenti presenti al Cnel, dalle forze sociali agli ordini professionali, dagli esperti ai rappresentanti del volontariato e del terzo settore". Una scelta che "soddisfa" i capi delle delegazioni al Cnel di Cgil, Cisl e Uil, Beniamino La Padula, Giorgio Alessandrini e Giampiero Bonifazi.
Non solo. L'Assemblea ha anche contestato allo stesso Segretariato generale l'aumento del 40% del premio annuo di risultato attribuito ai dirigenti, portandolo da 15 a 20 mila euro annui pro capite in misura uguale per tutti. La stessa Assemblea, si legge ancora nella nota, ha deciso di investire della questione la Presidenza del Consiglio (Dipartimento della Funzione Pubblica) e il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Ragioneria Generale dello Stato).