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Assegno unico Inps, da marzo le domande per chi ha carta Rdc

Sono compresi i nuclei per i quali è intervenuta nel corso del 2023 la sospensione del reddito di cittadinanza

Un papà con i figli
Un papà con i figli
19 gennaio 2024 | 19.36
LETTURA: 2 minuti

Da marzo 2024 tutte le famiglie che hanno ottenuto l'accredito dell'Assegno unico e universale per i figli a carico (Au) sulla carta Rdc dovranno presentare una nuova domanda per accedere al contributo: in questo gruppo sono compresi i nuclei per i quali è intervenuta nel corso del 2023 la sospensione del reddito di cittadinanza.

Come e quando va presentata la domanda

Come comunica l'Inps in una nota, ''per garantire l’erogazione dell’assegno con continuità già dalla mensilità di marzo, la richiesta potrà essere trasmessa sin da subito. In ogni caso, la domanda può essere presentata entro il termine del 30 giugno 2024, senza perdere gli arretrati'', spiega l'Istituto.

''Al fine di garantire una puntuale erogazione degli importi è necessario controllare l’esattezza del codice Iban del conto corrente o della carta prepagata, che dovrà essere intestato/cointestato al richiedente la prestazione''.

I pagamenti

L'assegno unico è stato accreditato il 17, 18 e oggi 19 gennaio 2024 alle famiglie per le quali la rata non ha subito nessuna variazione rispetto al mese di dicembre. Nell'ultima settimana del mese, invece, l'assegno unico sarà erogato ai nuclei familiari che hanno subito variazioni o che lo ricevono per la prima volta.

Chi non deve rifare la domanda

Non sarà necessario presentare nuova domanda se si è già beneficiato dell’assegno nell’anno precedente, a meno che la domanda non sia decaduta, revocata, rinunciata o respinta. I nuclei familiari con variazione, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio, dovranno far presente il cambiamento comunicandolo nel modello di domanda già inviato. Necessaria, in questo caso, la presentazione della nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) entro il 29 febbraio 2024 per ottenere gli importi che spettano di diritto sulla base della corrispondente soglia Isee.

In assenza di Isee, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà infatti calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Se la nuova Dsu verrà presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con i dovuti arretrati.

Quando avvengono i pagamenti

In relazione alle rate della prestazione in corso di godimento che non abbiano subito variazioni, le date di pagamento dell’assegno unico e universale valevoli per il periodo gennaio-giugno 2024 sono:

• 17, 18, 19 gennaio 2024;

• 16, 19, 20 febbraio 2024;

• 18, 19, 20 marzo 2024;

• 17, 18, 19 aprile 2024;

• 15, 16, 17 maggio 2024;

• 17, 18, 19 giugno 2024.

Come di consueto, il pagamento della prima rata della prestazione avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data sarà accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito.

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