(Aki) - La 'variabile' Ramadan sui mondiali di calcio. Con l'imminente inizio del mese sacro, in cui tutti i musulmani in buone condizioni di salute devono digiunare dall'alba al tramonto, si pone la questione se i calciatori impegnati in Brasile debbano rispettare i precetti di uno pilastri dell'Islam. In particolare sono i calciatori musulmani di Algeria, Germania e Francia i piu' interessati dalla vicenda, in quanto saranno chiamati a disputare delle partite durante il mese sacro.
Alcuni giocatori, come il fantasista tedesco di origine turca, Mesut Ozil, hanno gia' annunciato che non osserveranno il digiuno, richiamandosi a quella norma che dispensa dal Ramadan i musulmani in viaggio. "Sto lavorando e continuero' a farlo. Per questo non osservero' il Ramadan", ha spiegato il trequartista dell'Arsenal, citato dal sito web di France 24.
Sul rispetto dei precetti del Ramadan pesano anche le difficili condizioni ambientali del Brasile, dove anche se e' inverno si arrivano a registrare temperature massime superiori ai 30 gradi e alti livelli di umidita'. Un mix che richiede un grande sforzo fisico durante gli allenamenti e le partite e che aumenterebbe esponenzialmente per quei calciatori che decideranno di non mangiare ne' bere. (segue)