L'esponente del movimento sciita libanese Hezbollah, Abu ali al-Zalam: "Le organizzazioni terroristiche sono ben organizzate. In ogni gruppo di rifugiati hanno una cellula dormiente"
"Tra i profughi che partono per l'Europa" ci sono anche "terroristi" infiltrati, "noi l'abbiamo detto più volte". E' quanto sostiene l'esponente del movimento sciita libanese Hezbollah, Abu ali al-Zalam, che in un'intervista a Lorenzo Perrelli evidenzia il rischio che i terroristi possano confondersi tra i disperati che solcano le acque del Mediterraneo a bordo dei barconi. Secondo al-Zalam, sono morti dei "terroristi" anche durante le ultime stragi di migranti avvenute al largo delle coste libiche.
L'esponente di Hezbollah sottolinea quindi che i terroristi che si infiltrano "partono come profughi e chiedono asilo politico. Quando arrivano in Libia hanno contatti, vengono organizzati e inviati in vari paesi europei". Le organizzazioni terroristiche, conclude al-Zalam, "sono ben organizzate tra i rifugiati. In ogni gruppo di rifugiati hanno una cellula dormiente che si muove quando le viene chiesto di farlo, come sta succedendo in Europa".