(Aki) - "Cacciare" dall'Iraq i jihadisti sunniti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil) prima che sia troppo tardi. E' l'appello arrivato da Ali al-Sistani, massima autorita' religiosa sciita irachena. Abdel Mehdi al-Karbalai, portavoce di al-Sistani, ha dichiarato a suo nome che se l'Isil "non vene combattuto e cacciato dall'Iraq, tutto il mondo se ne pentira', quando sara' troppo tardi per pentirsi".
In un discorso pronunciato nella citta' santa di Kerbala e trasmesso dalla tv di stato, al-Karbalai si e' rivolto agli iracheni di tutte le religioni e di tutte le etnie, chiedendo loro di combattere insieme contro gli insorti. La scorsa settimana, al-Sistani ha emesso una fatwa con la quale chiedeva ai cittadini iracheni di prendere le armi contro l'Isil. Al-Karbalai ha spiegato che quell'appello "riguarda tutti i cittadini, senza distinzioni di credo".
"L'obiettivo - ha spiegato ancora - e' quello di prepararsi a far fronte al gruppo takfirita (termine usato per riferirsi agli estremisti sunniti, ndr) chiamato Isil, che in questo momento ha l'ultima parola su cio' che accade in molte province".