(Aki) - Sono circa 400 i jihadisti tunisini rientrati in patria dalla Siria, dove si erano recati per combattere il regime di Bashar al-Assad, creando in Tunisia il timore di una ripresa della violenza islamica. A lanciare l'allarme è stato il ministro degli Interni Lotfi Ben Jeddou intervenendo a un vertice sulla sicurezza e l'anti terrorismo a Tunisi. ''Siamo riusciti a impedire a circa ottomila persone di andare in Siria - ha detto il ministro - Non abbiamo i dati esatti di coloro che sono rientrati, ma si stima che siano circa 400''.
Ben Jeddou ha quindi rassicurato, affermando che ''li stiamo seguendo da molto vicino. Abbiamo creato un database. Hanno acquisito esperienza e addestramento e vanno monitorati''. L'anno scorso la Procura della Repubblica di Tunisi aveva aperto un'inchiesta su due reti di reclutamento e per l'invio in Siria di combattenti tunisini. Della maggior parte delle violenze registrate in Tunisia dalla rivolta del gennaio 2011 si accusa il movimento salafita di Ansar al-Sharia che ha legami con al-Qaeda.