Migliaia di persone si sono riunite di fronte alle sedi di rappresentanza del governo spagnolo per protestare contro le condanne dei leader separatisti
Nuove manifestazioni indipendentiste questa sera a Barcellona e in altre località della Catalogna, dove migliaia di persone si sono riunite di fronte alle sedi di rappresentanza del governo spagnolo per protestare contro le condanne dei leader separatisti. A Barcellona, riferiscono i media spagnoli, la polizia catalana dei Mossos d'esquadra ha caricato i manifestanti che tentavano di rompere il cordone di sicurezza a protezione della 'delegacion del Gobierno'. Intanto gli indipendentisti hanno convocato uno sciopero generale per venerdì.
"Una minoranza cerca di imporre la violenza in Catalogna" afferma un comunicato emesso poco prima della mezzanotte dal governo di Madrid. E' evidente che non è in azione "un movimento pacifico di cittadini", ma che i disordini "sono coordinati da gruppi che utilizzano la violenza nelle strade per colpire la convivenza in Catalogna", afferma il comunicato. Il governo spagnolo sottolinea come i disordini più gravi siano avvenuti a Barcelona, Tarragona, Girona e Lleida, dove "gruppi violenti" hanno attaccato le rappresentanze del governo. L'esecutivo del socialista Pedro Sanchez assicura infine che il suo obiettivo rimane quello di "garantire la sicurezza e la convivenza in Catalogna".