
Lavrov: "A Rubio confermata posizione Putin". Zelensky: "Attacchi continui, attuare quanto concordato in Italia"
"Stiamo inviando armi alla Nato, poi la Nato darà quelle armi all'Ucraina". Lo ha detto Donald Trump nell'intervista telefonica a Kristen Welker di Nbc News secondo quanto reso noto dall'emittente. "Mandiamo le armi alla Nato e la Nato rimborserà l'intero costo di quelle armi, il 100%", ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti nella stessa intervista in cui ha annunciato la possibilità di "una dichiarazione importante lunedì sulla Russia".
Il presidente non è entrato nei dettagli, ma ha ribadito di essere "deluso" da Mosca: "Ma vedremo cosa succede nelle prossime due settimane", ha aggiunto.
Nelle scorse ore Axios, citando tre fonti, ha scritto di un piano di Trump che prevederebbe la vendita di armamenti agli alleati Nato con l'accordo che poi le forniscano all'Ucraina. Due funzionari dell'Amministra Usa, precisa Axios, hanno puntualizzato come a loro avviso non significhi armare Kiev. Il presidente, ha detto un funzionario, "invia armi difensive alla Nato" e l'Alleanza "può decidere cosa farne". "Non stiamo mandando armi all'Ucraina", ha aggiunto. Secondo una fonte di Axios, le vendite potrebbero includere armi offensive, non solo supporto per la difesa aerea.
"Si tratta di affari" e la sostanza non cambia dal momento che "l'Ucraina continua ad essere rifornita di armi", ha commentato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando in un punto stampa le parole di Trump.
Quanto alle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente francese, Emmanuel Macron, e dal primo ministro britannico, Keir Starmer, su un piano che vedrebbe il dispiegamento di una forza europea di peacekeeping in Ucraina subito dopo un eventuale cessate il fuoco, Peskov ha ribadito che il possibile dispiegamento di un contingente di truppe straniere sul territorio ucraino è "inaccettabile" per Mosca. "Questo tema è estremamente importante per il nostro Paese", ha affermato, citato dall'agenzia di stampa Tass.
"Non c'è silenzio in Ucraina. Continui attacchi russi con droni, missili e bombe plananti. Ecco perché è così importante attuare il prima possibile tutto ciò che abbiamo concordato con i nostri alleati in questi giorni in Italia", ha dichiarato in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, denunciando "l'ennesima atrocità" a Kharkiv, dove nove persone sono rimaste ferite a seguito di un attacco con un drone.
"Tra i feriti ci sono donne in una clinica ostetrica: madri con neonati, donne che si stanno riprendendo da un intervento chirurgico. Fortunatamente, nessun bambino è rimasto ferito", ha precisato Zelensky, secondo cui "la Russia sta prendendo di mira la vita stessa, persino nei luoghi in cui inizia".
Il leader ucraino ha ribadito che il suo Paese "necessita di protezione, soprattutto di difesa aerea. Droni intercettori. Questo è stato discusso con tutti i nostri alleati. Abbiamo ricevuto segnali positivi ed è fondamentale che questi segnali si trasformino in investimenti concreti in questa tecnologia". Zelensky è infine tornato a chiedere l'inasprimento delle sanzioni alla Russia, evidenziando che Kiev si aspetta "l'adozione di un nuovo pacchetto".
Intanto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha riferito durante il colloquio con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio a margine della riunione dell'Asean a Kuala Lumpur, "abbiamo parlato di Ucraina. Abbiamo confermato la posizione esposta dal presidente Putin, in particolare durante il suo colloquio del 3 luglio con il presidente Trump".