Israele pronto a invadere Gaza City. Netanyahu: "Io come Kirk, minacciato da violenza politica"

Schierati centinaia di tank. Media: "Hamas ha spostato ostaggi in superficie". Rubio: "Hamas deve essere eliminato, rilasci gli ostaggi". Prosegue la fuga dei palestinesi. Al-Jazeera: 17 uccisi dall'alba, tra cui 2 gemelli di 6 anni. Trump: "Qatar grande alleato Usa, Netanyahu stia attento"

Palestinesi in fuga - (Afp)
Palestinesi in fuga - (Afp)
15 settembre 2025 | 07.07
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Israele pronto a invadere Gaza City. Stando a quanto riferito dai media israeliani, che citano fonti militari, centinaia di carri armati, mezzi blindati e bulldozer sono stati ammassati lungo il confine nord della Striscia. Secondo le fonti, l'operazione vedrà in prima linea le unità di fanteria, con il supporto delle brigate già operative ai fianchi della città. Nel frattempo sono stati intensificati i raid aerei e di artiglieria in vista dell'assalto di terra.

Media: "Hamas ha trasferito ostaggi 'in superficie' per impedire operazioni Idf"

In vista dell'operazione israeliana, Hamas ha trasferito gli ostaggi dai tunnel in superficie, in case e tende, per impedire all'esercito di operare in determinate aree hanno riferito fonti palestinesi a Gaza all'emittente pubblica Kan. Ieri, la madre dell'ostaggio Guy Gilboa-Dalal aveva dichiarato di essere stata informata che suo figlio è trattenuto 'in superficie' a Gaza City, dopo che la settimana scorsa il gruppo terroristico aveva pubblicato un video in cui lo si vedeva sul sedile posteriore di un'auto.

Netanyahu: "Attacco a Doha non è stato fallimento"

"L'attacco in Qatar non è stato un fallimento", ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di una conferenza stampa congiunta insieme al Segretario di Stato americano Marco Rubio. "Stiamo ancora aspettando i rapporti definitivi sull'attacco. Non accetto l'affermazione che l'operazione in Qatar sia fallita, perché la cosa principale che volevamo trasmettere è il messaggio che non si gode dell'immunità in nessuna parte del mondo", ha aggiunto Netanyahu, che poi non ha escluso possibili nuovi attacchi contro i leader di Hamas, ovunque si trovino.

Netanyahu ha parlato di ''piena responsabilità di Israele'' per il raid aereo. Mostra ''un'ipocrisia immensa'' chi critica Israele per quel raid, ha aggiunto. ''Ci assumiamo la piena responsabilità'' del raid su Doha, ha detto il premier israeliano.

Quando gli è stato chiesto di commentare l'omicidio dell'attivista conservatore americano Charlie Kirk, Netanyahu ha poi detto di sentirti ''minacciato anche lui dalla violenza politica''. Israele sta subendo una "violenza straordinaria" da parte degli oppositori politici, ha affermato. Definendo i suoi oppositori una ''minaccia alla democrazia'', il premier israeliano ha dichiarato di essere minacciato anche lui.

Rubio: "Sostegno incrollabile da Usa a Israele, Hamas va smantellato"

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha promesso ''sostegno incrollabile'' da parte degli Stati Uniti a Israele per il raggiungimento degli obiettivi che si è prefissato nella Striscia di Gaza. Parlando accanto a Netanyahu, Rubio ha affermato che ''Hamas va smantellato come gruppo armato'' e che "la popolazione di Gaza merita un futuro migliore, ma questo futuro migliore non potrà iniziare finché Hamas non sarà eliminato". Rubio ha quindi ribadito ai giornalisti che ''ogni singolo ostaggio deve essere liberato'' e ha condannato la "barbarie senza precedenti" di Hamas.

Ieri Rubio si è recato al Muro del pianto di Gerusalemme insieme al premier Benjamin Netanyahu e all'ambasciatore statunitense in Israele Mike Huckabee. Domani il segretario di Stato americano visiterà il Qatar, ha rivelato il Washington Post citando due fonti statunitensi, mentre Doha ospita una riunione di alti funzionari del mondo arabo e musulmano per concordare una risposta comune all’attacco israeliano contro una struttura di Hamas nella capitale. In parallelo, è presente in Qatar anche l’ambasciatore statunitense in Turchia e inviato speciale per la Siria, Thomas Barrack.

Trump: "Israele stia molto attento, il Qatar è un grande alleato degli Usa"

Dal canto suo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha elogiato il Qatar come un forte alleato degli Stati Uniti commentando il recente attacco di Israele contro i leader di Hamas a Doha. Parlando in un aeroporto del New Jersey prima di tornare a Washington, Trump ha affermato che Israele deve "stare molto attento" e agire contro Hamas ha sottolineato l'importanza del Qatar. "Il Qatar è un grande alleato degli Stati Uniti. Molte persone non lo sanno. L'emiro è una persona meravigliosa", ha detto. Ribadendo il proprio sostegno a Doha, Trump ha aggiunto: "Siamo con loro. Sono un grande alleato. Conducono anche una vita molto difficile perché sono proprio nel mezzo di tutto".

Al-Jazeera: 17 uccisi a Gaza dall'alba tra cui 2 gemelli di 6 anni

Due gemelli di sei anni sono tra i 17 palestinesi uccisi negli attacchi che Israele ha condotto dall'alba sulla Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'emittente al-Jazeera mentre in Qatar si tiene il vertice dei leader arabi e islamici da cui è attesa una risposta al raid israeliano su Doha che la scorsa settimana ha preso di mira la leadership di Hamas all'estero.

Idf: oltre 300mila palestinesi hanno lasciato Gaza City

Intanto sono oltre 300mila i palestinesi che hanno lasciato Gaza City nel mezzo dell'offensiva israeliana volta ad assumere il pieno controllo della città principale della Striscia, hanno reso noto le Idf, secondo cui decine di migliaia di persone si sono unite all'esodo da Gaza City in 24 ore. "Vi esorto, per la vostra sicurezza, a utilizzare Rashid Street e a spostarvi immediatamente nella zona umanitaria di Al-Musawi e nelle aree vuote dei campi centrali", ha dichiarato il portavoce in arabo dell'esercito israeliano, Avichai Adrai, in un messaggio pubblicato su X. Ha anche sottolineato che "le Idf sono determinate a sconfiggere Hamas a Gaza City e stanno quindi intensificando i loro attacchi".

I funzionari militari israeliani stanno valutando l'opportunità di un'operazione di terra, anche se si ritiene che solo un quarto dei residenti abbia lasciato la città, mentre alti funzionari della difesa avvertono che la conquista della città non porterebbe alla sconfitta di Hamas. L'Idf prevede che la maggior parte di coloro che sono ancora a Gaza City se ne andrà una volta iniziata l'operazione di terra.

Ben Gvir: "Costruiremo quartiere di lusso per agenti polizia a Gaza"

Itamar Ben Gvir afferma di voler costruire un quartiere di lusso per agenti della polizia israeliana sulle rovine della Striscia di Gaza. Lo riporta Times of Israel riportando il discorso pronunciato dal ministro per la Sicurezza Nazionale ad una conferenza con alti dirigenti della polizia.

"Completeremo la missione, occuperemo Gaza, incoraggeremo la migrazione volontaria", ha affermato il leader del partito di estrema destra, aggiungendo con una volta raggiunti questi obiettivi "vogliamo anche realizzare un quartiere per agenti di polizia". "Sul lungomare, sarà perfetto", ha detto ancora descrivendo il quartiere "di lusso" con grattacieli di fronte al Mediterraneo.

Israele pubblica nomi funzionari Hamas che hanno chiesto di lasciare Gaza

L'Esercito israeliano ha inoltre pubblicato i nomi di alcuni funzionari di Hamas che avrebbe chiesto l'autorizzazione a lasciare la Striscia di Gaza per andare in un Paese terzo. Lo riferisce Haaretz, secondo cui tra coloro ai quali è stata negata questa autorizzazione ci sono Mohammad al-Madhoun, ministro del governo di Hamas, i famigliari di Isma'il Ashqar, capo della commissione Esteri e di Sicurezza del movimento, e i famigliari di Alaa el-Din al-Batta, capo di una commissione del governo. E' stato consentito invece di uscire ad Anwar Atallah, membro del consiglio comunale di Gaza, che ha lasciato la Striscia due settimane fa.

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