“Nella mia vita ho sofferto troppo per essere nello stesso posto di persone che propagano idee per le quali ho perso tutta la mia famiglia e l’infanzia”. Così Halina Birenbaum, tra le ultime sopravvissute ai campi di concentramento, sulla sua scelta di non partecipare al Salone del Libro se ci fosse stata la casa editrice Altaforte. Accolta con una standing ovation nella Sala Oro dell'Oval del Lingotto dove si è svolta la cerimonia di apertura del Salone del Libro di Torino, Halina Birenbaum ha aggiunto: "Grazie per la decisione coraggiosa presa che mi ha dato la possibilità di essere qui".