Unifarco, azienda di prodotti cosmetici, dermatologici, nutraceutici e di make-up distribuiti nel canale farmacia, è la prima nel mondo della cosmesi con dichiarazione ambientale di prodotto (Epd) che si aggiunge al percorso, iniziato nel 2015, per quantificare in maniera oggettiva e confrontabile l’impatto ambientale della produzione attraverso un modello di Life Cycle Assessment (Lca).
“L’utilizzo dello standard Epd, che ci vede pionieri a livello mondiale nel settore cosmetico, ha contemporaneamente un fine pratico e una rilevanza strategica - spiega Roberto Cordella, Total Quality Manager Unifarco - La sostenibilità ambientale non è una semplice giustapposizione al modello di business, ma è un asset centrale, presente in ogni passaggio della catena del valore. Questa mappatura ci permette infatti di avere un’idea molto precisa dell’impatto ambientale dei nostri prodotti e, quindi, di lavorare per ridurli”.
Grande attenzione al miglioramento delle caratteristiche del packaging utilizzato, il cui impatto ambientale rappresenta dal 10 al 40% dell’impatto ambientale di ogni singola tipologia di prodotto. Per questo è stato costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare e interaziendale.
L’investimento per la tutela e il benessere di dipendenti e consumatori - non si ferma all’Epd. L’ottimizzazione e il controllo dei processi produttivi, la certificazione ambientale (Iso14001), di qualità (Iso 9001), la sicurezza sul lavoro (Ohsas 18001), il Bilancio di sostenibilità (in fase di elaborazione), la Good Manufacturing Practice (Iso 22716) sono la conferma di questa visione improntata al concetto di Creazione di Valore Integrato.