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Sanremo 2024, Il Tre: "Dall'Ariston chiedo scusa a chi non avrei voluto perdere"

In gara con il brano 'Fragili', il rapper romano annuncia: "Voglio godermi questo Festival". E sul FantaSanremo: "Potete contare su di me"

Sanremo 2024, Il Tre:
18 gennaio 2024 | 19.51
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E' uno dei rapper più amati dai giovani e, dopo aver conquistato le classifiche italiane con solo due dischi, si appresta a calcare il palco più importante per la musica italiana. E' Il Tre, all'anagrafe Guido Senia, classe 1997, per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano 'Fragili' perché "siamo tutti un po' fragili" ma l'importante "è saper convivere con i propri errori e con i propri demoni interiori", racconta il rapper in una conferenza stampa pre-sanremese.

Il brano racconta un'esperienza personale, una relazione che "non è andata proprio a buon fine perché di base ho fatto degli errori" ammette Il Tre che nella canzone prova anche a scusarsi perché "mi dispiace veramente e perché nella vita è importante riconoscere i proprio errori". "Queste esperienze - racconta - mi fanno crescere e capire che molte volte ci si deve rendere conto prima del gioiello che si ha tra le mani".

Sì, perché "la persona che era al mio fianco era un gioiello che non avrei voluto perdere e nella canzone rifletto anche su me stesso e sul fatto che di base non sono proprio la persona che vorrei essere". La Lei del brano, dunque, "merita di meglio" e se guarderà Sanremo capirà sicuramente che si parla lei: "anche se è finita resta comunque una bella storia d'amore e lei sentirà cosa ho da dirle proprio dal quel palco là". Un vero e proprio colpo di scena anche perché "non la sento da mesi".

Tralasciando il testo e passando al sound e all'extrabeat più 'trattenuto', il rapper romano spiega: "su quel palco volevo portare qualcosa di mio e dare un segnale a chi mi segue". Perché se è vero che l'80% delle persone che seguiranno Sanremo "probabilmente non mi conosce", c'è comunque un 20% che "mi segue da tantissimo tempo e volevo far capire che sono sempre io". E' vero, "ho unito il pop con il rap però mantenendo una radice di rap. Lo so che non posso fare Cracovia sul palco di Sanremo però ho scelto il giusto compromesso".

Quanto all'ansia di calcare un palco così importante, Il Tre risponde: "ci sarà, ma sarà positiva. Sanremo l'ho tanto desiderato. E' un momento talmente bello, che forse non si ripeterà più o forse sì, che è quasi da stupidi non goderselo". E a chi gli chiede cosa è cambiato dopo aver firmato con una major lui risponde: "Lo stereotipo racconta che una volta firmato con una major, l'artista non può più dire quello che vuole ed esprimere il proprio potenziale artistico. In realtà non è vero e lo dico in Cracovia pt.3: ho firmato con una major e nessuno mi ha mai imposto cosa scrivere nelle canzoni o come cantarle".

Sempre nella stessa canzone anche il riferimento ai talent: "Mi è stato proposto ma ho sempre scelto di fare un altro tipo di percorso, ovvero la gavetta, senza passare dalla tv e usare quella che è, diciamo, una 'scorciatoia'". Nell'ambiente sanremese la sua partecipazione al Festival era attesa già da qualche anno e in effetti ci sono stati altri brani presentati, come ad esempio 'Roma' e 'Invisibili' e a chi gli chiede conferma sul nome di Fabrizio Moro per la serata duetti risponde: "non posso confermare".

Sanremo, sottolinea Il Tre, "rappresenta sia un punto d'arrivo, perché sono diversi anni che cerco di arrivare su quel palco, che di partenza, perché allo stesso tempo si apre anche un nuovo capitolo con tutta un'altra serie di eventi", tra cui il suo primo live al Palazzo dello Sport di Roma sabato 9 novembre: "una delle cose penso più importanti che ho sognato per tanto tempo". E a chi parla di tappe bruciate, lui dice: "ho fatto tanti anni di gavetta e penso sia l'evento giusto al momento giusto". Infine, sul FantaSanremo "potete contare su di me ma non c'è la possibilità che io possa twerkare sul palco". Per il resto "il FantaSanremo è una cosa seria, come il Fantacalcio. Lo prenderò seriamente". (di Loredana Errico)

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