Attesi studiosi, critici, professori d'università, ex allieve della fondatrice dell'Accademia Nazionale di Danza
Giornata di studi negli spazi del Teatro di Villa Torlonia a Roma, il 12 dicembre, dedicata a Jia Ruskaja, l'artista di origine russa fondatrice dell'Accademia Nazionale di Danza, di cui ricorrono il prossimo anno i 120 anni dalla nascita. Un confronto tra esponenti del mondo della danza, studiosi, intellettuali, ex allieve che permetteranno di avvicinarsi, anche con percorsi e testimonianze inedite, alla conoscenza della Ruskaja, al secolo Evgenija Fedorovna Borisenko, protagonista indiscussa della vita culturale e artistica del nostro Paese tra gli anni ‘30 e ‘70 del secolo scorso. Attesi sul palco del Teatro di Villa Torlonia, in un talk condotto dalla giornalista e critico di danza, Rossella Battisti, Lia Calizza, Francobaldo Chiocci, Caterina Comentucci, Maria Gloria Spedaletti e Chiara Zoppolato.
A seguire la prima nazionale di 'Secret d'or', la pièce coreografica firmata da Michele Pogliani, 'allievo' di Lucinda Childs, che mixa "metodo, innovazione e autenticità". Nel pomeriggio in programma una tavola rotonda, moderata da Gianluca Bocchino, dottore di ricerca e studioso della Ruskaja, che vede protagonisti due tra i massimi esponenti della danza italiana in campo universitario, Alessandro Pontremoli dell’Università degli studi di Torino e Stefano Tomassini di Università Iuav di Venezia accanto a Elena Casagrande, Mario Gatti e Bianca Romaldi che, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Gnam), hanno organizzato e curato la mostra insieme a Claudia Palma su 'Anton Giulio Bragaglia. L’archivio di un visionario' dedicata al regista teatrale e cinematografico, studioso e scrittore che per primo diede a una quasi sconosciuta Evgenija Borissenko il nome d’arte di Jia Ruskaja.
A conclusione della giornata di studi in scena 'Omaggio a Jia Ruskaja', ultima tappa del laboratorio realizzato con giovani danzatori e coreografi condotto da Daniela Capacci, nell'ambito del progetto Orchestica Variation finanziato e sostenuto dal Ministero della Cultura -Fus, nato da un’idea di Chiara Zoppolato, che firma la parte artistica, e Daniele Cipriani che cura la direzione generale.