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All’asta la collezione di Giuliano Gemma, non solo attore ma anche scultore e appassionato d’arte

Mercoledì 18 giugno saranno battute da Wannenes a Genova le opere di proprietà dell’icona del cinema, tra cui lavori di De Chirico, Cagli e Ferroni, oltre a due grandi sculture in bronzo realizzate dallo stesso attore (FOTO). L’esperto: “Ha saputo anticipare il gusto dei collezionisti”

Giuliano Gemma scultore
Giuliano Gemma scultore
09 giugno 2014 | 16.09
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Non solo icona del cinema italiano, ma anche scultore di valore e collezionista avvertito. A svelare il volto meno noto di Giuliano Gemma, quello di artista e appassionato d’arte, è la collezione che andrà all’asta da Wannenes mercoledì 18 giugno alle 15 a Palazzo del Melograno, a Genova (FOTO).

Opere di artisti del calibro di Giorgio De Chirico, Corrado Cagli e Riccardo Tommasi Ferroni saranno messe all’incanto insieme a due grandi sculture in bronzo, realizzate dallo stesso attore, tragicamente scomparso lo scorso ottobre per le conseguenze di un grave incidente d’auto.

“Giuliano Gemma era un grande conoscitore d’arte, ha saputo anticipare il gusto dei collezionisti comprendendo il valore di determinati artisti prima ancora del loro affermarsi sulla scena internazionale”, spiega all’Adnkronos Guido Vitali, responsabile del Dipartimento Arte Moderna e Contemporanea di Wannenes di Genova.

“Il suo gusto - continua - era orientato sui nomi principali del ‘900 italiano, da De Chirico a Cagli, opere che nel corso degli anni hanno acquistato valore anche all’estero”. “Gemma - racconta - conosceva personalmente gli artisti, andava nei loro studi e li osservava lavorare. Questo avveniva alla fine degli anni ‘60 quando era già un attore affermato”.

“La sua passione per l’arte non era nota al grande pubblico, per molti - sottolinea Vitali - è stata una vera sorpresa. In pochi sapevano che era un artista, uno scultore che ha realizzato opere con buoni risultati, esposte anche in mostre monografiche”.

“Gemma seguiva i suoi lavori dal progetto iniziale all’esecuzione che avveniva nelle fonderie di Pietrasanta. Ha realizzato opere di grande qualità e negli anni è andato sempre migliorando”, osserva.

I lavori della collezione Gemma hanno già suscitato l’attenzione degli esperti. “C’è interesse - rivela Vitali - in particolare per le opere di De Chirico, Cagli e Ferroni da parte non solo di collezionisti ma anche di personaggi del mondo dello spettacolo”.

Tra le opere che andranno all’asta ci sono ‘I bagnanti’ di Giorgio De Chirico del 1946, stimata 40-50mila euro; ‘Ulisse ed Aiace’ di Corrado Cagli, stimata 6-8mila euro; una misteriosa ‘Estate’ e un’inquietante ‘Salomè’ di Riccardo Tommasi Ferroni, entrambe del 1976, stimate 6-8mila euro.

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