Il pilota della McLaren dopo l'incidente nei test pre-stagionali, torna sul circuito del Montmelò per il Gp di Spagna, ma non avverte alcuna preoccupazione. A lonso è rimasto durante tutta la conferenza stampa con dei grossi occhiali da sole. "Moda, sponsor? No, ho una infiammazione all'occhio "
"Non ho nessuna preoccupazione a correre qui. L'incidente risale a tre mesi fa, il recupero è stato più lungo di quello che ci si aspettava ma tornare qui mi dà ulteriore motivazione e voglio fare una bella prestazione davanti al pubblico di casa". Fernando Alonso, dopo l'incidente nei test pre-stagionali, torna sul circuito del Montmelò per il Gp di Spagna, ma non avverte alcuna preoccupazione. Il pilota della McLaren andrà a salutare lo staff medico che si è preso cura di lui nei giorni in ospedale.
"E' uno dei migliori staff che potessi immaginare di avere in ospedale, sono stati molto gentili e vorrei fare una cena con loro. Forse domenica sera visto che lunedì devo rimanere qui per un evento con lo sponsor e dopo lo stress della gara", aggiunge il due volte campione del mondo nella conferenza stampa piloti. Alonso, comunque, si augura di fare un altro piccolo passo in avanti dopo i risultati ottenuti nell'ultimo weekend a Sakhir. "In Bahrain abbiamo fatto un bel passo avanti, siamo stati più vicini ad entrare in Q3 e andare a punti. E' un piccolo passo ma non è quello che vogliamo, perché a noi interessa salire sul podio e vincere le gare, ma un passo alla volta vediamo dove possiamo arrivare", sottolinea lo spagnolo.
"Ovviamente dovremo vedere anche quali novità porteranno qui gli altri team. Solitamente nel primo Gp in Europa tutti portano degli aggiornamenti, lo faremo anche noi, e bisogna vedere chi farà il passo più avanti". A lonso è rimasto durante tutta la conferenza stampa con dei grossi occhiali da sole. "Moda, sponsor? No, ho una infiammazione all'occhio e mi hanno raccomandato di non espormi troppo alla luce artificiale e lo sto proteggendo per essere pronto da domani a domenica", spiega il pilota iberico.
