Il Presidente del Comitato militare della NATO, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone ha riferito in Commissione Affari esteri del Senato nell’ambito dell’esame dell’Atto europeo Join2024 sulla strategia industriale europea nel settore della difesa. Nella sua relazione, l’Ammiraglio ha, tra l’altro, ricordato; gli impegni assunti al vertice NATO de L’Aia di destinare il 5% del budget nazionale alla spesa per la difesa entro il 2035; la nuova realtà multidimensionale e globale in cui l’Alleanza si trova ad agire; il continuo sostegno della NATO all’Ucraina; la crescente penetrazione dell’Asia in Europa con il rafforzamento del sostegno della Cina alla Russia anche al fine di indebolire il regime del diritto internazionale; la crescente centralità del Mediterraneo quale frontiera decisiva per il contrasto a terrorismo, instabilità, minacce ibride, immigrazioni e il conseguente sviluppo di una strategia basata su deterrenza, dialogo, partenariato; lo sviluppo della cooperazione in Asia su temi centrali quali cybersicurezza e materie prime critiche attraverso la messa a punto entro fine 2025 di un programma di cooperazione pluriennale. In conclusione del suo intervento, l’Amm. Cavo Dragone ha rilevato che l’Europa non ha altra scelta che svolgere un ruolo da protagonista con investimenti necessari nella difesa. In sede di dibattito, sono intervenuti diversi Senatori che hanno evidenziato alcune criticità, tra cui la definizione di un piano per l’industria della difesa, la questione del Fianco Sud, la complementarità dell’azione della NATO e dell’UE.