Allarme Human Rights Watch: "Gli effetti potrebbero essere disastrosi"
Human Rights Watch (Hrw) ha chiesto al governo di Kuala Lumpur di mettere fine all'ondata di arresti che finora ha visto oltre 15mila persone finire in carcere per aver violato le norme di lockdown messe in atto dal 18 marzo per contenere la diffusione del coronavirus in Malaysia. Gli effetti potrebbero essere ''disastrosi'', ha detto l'ong, affermando che il distanziamento sociale risulta ''impossibile'' nelle carceri dove si trovano i ''sospetti violatori'' della quarantena.
''Mettere in carcere le persone che hanno disobbedito agli ordini di lockdown è controproducente nell'ottica di ridurre la diffusione del coronavirus", ha affermato il vice direttore di Hrw per l'Asia, Phil Robertson. ''Le autorità della Malaysia devono continuare a proteggere tutta la popolazione dal nuovo coronavirus e questo significa ridurre il numero dei detenuti, non mettere le persone dietro le sbarre'', ha dichiarato.
La ong ha sottolineato come molti tribunali hanno optato per sostituire le pene detentive con quelle pecunarie, o in servizi a favore della comunità. Finora in Malaysia sono stati confermati 5.780 casi e 98 vittime a causa del coronavirus.