Il testo scritto a quattro mani da Christian Brogna e Claudia Zanella alterna nella narrazione testimonianza clinica e dimensione letteraria
Un libro, una storia, un viaggio dentro il cuore della mente umana. Tutto questo è 'Awake', molto più di un libro di neurochirurgia. Qui la scienza incontra la fragilità, la paura si trasforma in coraggio e ogni intervento diventa una storia di identità e speranza. Christian Brogna, tra i massimi esperti mondiali di tumori cerebrali complessi, ci porta oltre la soglia della sala operatoria, dove i pazienti restano svegli, parlano, suonano, disegnano, mentre lui opera per salvare non solo la vita, ma ciò che rende ciascuno unico: ricordi, emozioni, creatività. 'Awake' (Rizzoli) è uno di quei libri rari in cui la scienza incontra l’anima. Non è un saggio tecnico né un semplice memoir: è il racconto in prima persona di un neurochirurgo che, operando pazienti da svegli, attraversa ogni giorno il confine più fragile dell’esistenza umana - quello tra identità e memoria, tra paura e coraggio, tra vita e possibilità.
Il libro scritto da Christian Brogna insieme a Claudia Zanella, alterna nella narrazione testimonianza clinica e dimensione letteraria. Ogni intervento diventa una storia a sé, un viaggio dentro il cervello e dentro la vita. L’operazione sul giovane sassofonista, che continua a suonare mentre Brogna opera, è solo uno dei passaggi emblematici che mostrano come la chirurgia possa diventare anche scoperta, meraviglia, poesia. Christian Brogna, tra i maggiori esperti al mondo di tumori cerebrali complessi, apre al lettore le porte della sala operatoria dove l’“awake surgery” diventa un dialogo continuo.
Il libro restituisce anche la verità più intima del mestiere: la paura. Non come limite, ma come bussola morale. Brogna lo dice apertamente: quella paura che non scompare mai è ciò che gli ricorda che davanti a lui non c’è un caso clinico, ma una storia, una famiglia, un mondo interiore. È ciò che trasforma la concentrazione in rispetto. La scrittura a quattro mani funziona: è precisa quando serve, evocativa quando racconta ciò che la scienza da sola non basta a spiegare. Awake è un testo che invita a restare vigili, presenti, curiosi: nella malattia come nella vita. Brogna e Zanella consegnano un libro che non parla solo di neurochirurgia: parla di identità, di fragilità e della responsabilità di entrare -letteralmente- nel luogo più misterioso che abbiamo: la mente umana. Un’opera capace di emozionare, sorprendere e far riflettere, ricordandoci, come scrive Brogna, che "ogni cervello è unico. Ma, soprattutto, ogni essere umano lo è".