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Esplosione Suviana, recuperato ultimo disperso

Il corpo è stato recuperato ma l'identificazione ufficiale non è ancora avvenuta. Capo sommozzatori Vvf: "Tutte le vittime trovate al nono piano interrato". Fuori pericolo 35enne ferito

Ricerche dispersi - (Fotogramma)
Ricerche dispersi - (Fotogramma)
12 aprile 2024 | 10.40
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E' stato recuperato l'ultimo disperso nell'esplosione avvenuta nella centrale a Bargi, vicino al lago di Suviana. A quanto si apprende dalla prefettura di Bologna, il corpo è stato recuperato ma l'identificazione ufficiale non è ancora avvenuta.

Salgono così a 7 le vittime dell'esplosione. Ieri erano stati ritrovati Alessandro D'Andrea, Adriano Scandellari - l'operaio di 57 anni dipendente di Enel Green Power, premiato lo scorso anno con la stella al lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella - e Paolo Casiraghi.

''Tutte le vittime sono state trovate al nono piano interrato, anche l'ultimo corpo recuperato che si trovava in corrispondenza della turbina. Non erano molto distanti tra loro ma non stavano in adiacenza'', ha detto il capo dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco Giuseppe Patrone in un punto stampa a Camugnano.

''Due operatori, che lavoravano all'ottavo piano, li abbiamo trovati in corrispondenza delle vie di fuga al nono piano. Non sappiamo se erano scesi al nono piano per attività di lavoro e stavano percorrendo la via di fuga o se sono stati proiettati dall'esplosione al nono piano. Altri due, che lavoravano al nono piano, li abbiamo trovati in corrispondenza delle loro postazioni di lavoro''.

''Abbiamo operato in uno scenario veramente difficile e atipico'' e ''abbiamo messo in campo 18 sommozzatori che si alternavano per garantire il soccorso durante tutta la giornata''.

Landini (Cgil): "In Enel esternalizzazioni per scaricare responsabilità"

"In questi anni" all'Enel c'è stato "un depauperamento professionale interno". Si subappaltano lavori ad aziende specializzate per "scaricare le responsabilità". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a 'Piazza Pulita' su La7. "All'impresa madre interessa fare profitto", ha aggiunto sottolineando che "l'idea di esternalizzare vuol dire impoverire azienda".

Sulla diga di Suviana “due anni fa, fra luglio e settembre, abbiamo segnalato che c’erano problemi sulla sicurezza in quella struttura. Siamo pronti a consegnare alla magistratura le documentazioni e le testimonianze che abbiamo”, ha affermato il segretario generale della Uil, Pier Paolo Bombardieri.

Enel Green Power: nessuna catena di subappalti

Dal canto suo l'amministratore delegato di Enel Green Power Salvatore Bernabei ha assicurato che "non c'è nessuna catena di subappalti. Le aziende hanno scelto in autonomia. Non meritiamo questo tipo di affermazioni". "Non c'era nessun problema di sicurezza, era un intervento programmato, era un aggiornamento tecnologico degli asset", ha aggiunto nel corso del punto stampa sull'incidente, ribadendo che "in questa situazione non si possono fare verifiche, a tempo opportuno si faranno tutti gli accertamenti necessari". Al momento, ha poi aggiunto, "stiamo collaborando con i vigili del fuoco, dandogli tutti gli elementi tecnici per poter accedere".

Fuori pericolo 35enne ferito

E' intanto fuori pericolo il 35enne ricoverato all'ospedale Sant'Orsola di Bologna dopo essere rimasto ferito nell'esplosione alla centrale. L'uomo, a quanto si apprende dall'ospedale, è stato trasferito dal reparto di rianimazione dove era inizialmente stato ricoverato.

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