
L'iniziativa tra quelle della Settimana europea della mobilità, dal 16 al 22 settembre
La libertà di movimento è un diritto sancito dalla Costituzione, non un privilegio: questo il messaggio che Fiab - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, lancia in occasione della Settimana Europea della Mobilità (SEM), in programma dal 16 al 22 settembre, con un fittissimo calendario di eventi in tutta Italia. “In Europa, mediamente, l’80% dello spazio stradale è utilizzato dalle auto per circolare e parcheggiare: un valore assoluto molto elevato, che spesso è però ritenuto un 'male necessario' per far funzionare il sistema”, evidenzia Massimo Gaspardo Moro, Coordinatore del Centro Studi Fiab. Una ipotesi di soluzione per questa criticità è ben rappresentata da un evento simbolico fra i più importanti in programma per la Sem: si tratta del Park(ing) Day, che si terrà il 20 e 21 settembre. In queste giornate diversi parcheggi saranno trasformati in spazi pubblici temporanei all’insegna di socialità, verde e cultura.
“È un’iniziativa importante per sensibilizzare sul tema dello spazio pubblico - afferma Alessandra Repetto, referente Area Mobilità Quotidiana - che quest’anno si inserisce in un progetto più ampio di Fiab, chiamato Strade Aperte. Attraverso eventi e strumenti messi a disposizione delle Fiab locali vogliamo contribuire alla costruzione delle città del futuro”.
Guardando al domani è evidente, in Italia, l’urgenza di lavorare sull’uniformità. I dati Istat elaborati dal Centro Studi della Federazione mostrano infatti che in città come Bolzano (35%) e Milano (37,1%) l’uso di auto e moto è contenuto, mentre in altre, come Ragusa (84,7%) e l’Aquila (84,2%) è ancora elevato. “L’esperienza ci dice, però, che dove questa percentuale scende al 50% la città funziona molto meglio. Per abbassarla servono più biciclette e micromobilità, più trasporto pubblico locale, più parcheggi in struttura e più veicoli a guida autonoma”, precisa Massimo Gaspardo Moro.
La presenza di adeguate infrastrutture è l’elemento cardine per promuovere la mobilità attiva. È quindi una priorità uniformare la situazione sul territorio, seguendo l’esempio di alcune città: Bergamo, Padova e Torino sono i centri in cui densità di piste ciclabili è più elevata. Sempre Bergamo (119), con Mantova (134) e Reggio nell'Emilia (108) sono quelli con il più alto rapporto tra piste ciclabili e rete stradale principale; quelli con la più elevata percentuale di persone che usano la bicicletta sono Bolzano (26%), Ferrara (19,3%) e Mantova (18,7%).
“Sono ancora troppi gli ostacoli economici, infrastrutturali e culturali che, limitando la mobilità attiva, penalizzano di conseguenza l’accesso al lavoro, all’istruzione e ai servizi essenziali - commenta Luca Polverini, Vicepresidente F e referente Area Mobilità Quotidiana insieme ad Alessandra Repetto -. Povertà dei trasporti pubblici, traffico congestionato, sicurezza stradale e inquinamento sono problemi sempre più visibili ed urgenti, che incidono sulla qualità della vita e sulla giustizia sociale”.
Fra le attività con cui Fiab si impegna a rimettere le persone al centro degli spazi spicca la promozione di Città 30: un modello urbano che va ben oltre la semplice soglia di velocità e valorizza l’uso della bicicletta, inaugurato ad Olbia nel 2021 e massimizzato a Bologna. “In una Città 30 le strade sono più sicure, il rumore si riduce, la socialità aumenta e l’accesso ai servizi diventa più facile - prosegue Luca Polverini -. Si crea una rete di mobilità attiva più forte, equa e diffusa, in cui camminare e pedalare sono parte di un progetto collettivo di qualità della vita”.
Gli ultimi dati Istat 2024 sul capoluogo emiliano parlano chiaro. Nel confronto con le altre grandi città italiane si registra una riduzione delle persone morte sulle strade urbane del 50% rispetto al 2023 - un calo senza eguali a livello nazionale- mentre le collisioni con feriti sono diminuite dell’8,8%. La Sem è per Fiab un’occasione preziosa per dare rilievo a questi risultati e sostenere le amministrazioni nella transizione anche attraverso la diffusione di cultura della mobilità e di buone pratiche per cittadini, amministratori e aziende.
Il 19 settembre si celebra inoltre il Bike to Work Day, giornata europea che incentiva l’uso della bici negli spostamenti casa-lavoro. “In Italia questa tendenza sta lentamente crescendo, con una distribuzione a macchia di leopardo: la crescita è principalmente legata alla buona volontà dei cittadini, amministratori locali e aziende - osserva Polverini-. Noi lavoriamo affinché il cambiamento raggiunga una portata nazionale, attraverso l’adozione di leggi chiare e finanziamenti adeguati. A tal proposito ricordo gli incentivi per l’acquisto di cargo bike erogati dalla regione Emilia-Romagna e i rimborsi chilometrici per chi va al lavoro in bici adottati da un numero sempre maggiore di comuni italiani”. Anche su questo fronte l’impegno di Fiab è tangibile: è continuo il dialogo con i Mobility Manager delle aziende, sia per mezzo della certificazione “Azienda Bike Friendly” che attraverso Ciab – il Club delle Imprese Amiche della Bicicletta.