
"A Gaza la fame uccide una persona al giorno: sono oltre 460 i decessi correlati alla malnutrizione. Attualmente 320 mila bambine e bambini sotto i cinque anni sono a rischio di malnutrizione acuta e oltre 20 mila persone sono rimaste uccise o ferite proprio nel tentativo di procurarsi del cibo e di poter accedere o accedere agli aiuti. Nei prossimi mesi saranno circa 641 mila le persone che si troveranno in una condizione di catastrofe. Stiamo normalizzando la fame come arma da guerra e questo non è accettabile". Così, Valeria Emmi, Head of strategy & advocacy di CESVI, all'edizione 2025 dell'Indice Globale della fame (Global hunger index – Ghi), tra i principali rapporti internazionali sulla misurazione della fame nel mondo, curato da CESVI per l'edizione italiana e redatto da Welthungerhilfe (Whh), Concern worldwide e Institute for international law of peace and armed conflict (Ifhv).