Influenza, Maggi (Spallanzani): "Già arrivata, solo il vaccino evita complicanze a fragili"

Il primo bollettino di stagione della sorveglianza RespiVirNet stima 427mila casi tra il 20-26 ottobre

31 ottobre 2025 | 14.59
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"E' sempre complicatissimo fare previsioni. L'influenza è già arrivata e sappiamo che avrà impatto sulla salute di molti italiani, ma questo non implica che sarà peggiore degli anni passati. Quello che si può dire, ed è valido ogni anno, è consigliare la vaccinazione. Perché l'immunizzazione permette di superare le problematiche maggiori che il virus influenzale può dare soprattutto in alcune tipologie di soggetti, ad esempio gli immunocompromessi, quindi il vaccino è uno dei presidi di prevenzione più importanti". Così all'Adnkronos Salute Fabrizio Maggi, direttore del Dipartimento di Epidemiologia, Ricerca preclinica e Diagnostica avanzata dell'Inmi Spallanzani di Roma.

Oggi è stato rilasciato il primo bollettino di stagione della sorveglianza RespiVirNet pubblicato dall'Istituto superiore di sanità, che stima "427mila casi di infezioni respiratorie acute nella settimana dal 20 al 26 ottobre", con un'incidenza totale "pari a 7,36 casi per 1.000 assistiti, leggermente più alta, ma sostanzialmente in linea con le stagioni precedenti".

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