
Si tratta di "Mi Gaza es tu Gaza", con un Trump in versione operaio edilizio, e "La Pietà" che raffigura una Madonna con la kefiah. L'artista in esclusiva all'Adnkronos: "Gli occhi dell'attualità sono chiusi. Solo quando torneremo a sentire il dolore dell'altro come nostro, potremo dire di essere ancora umani"
Dopo opere come "The Chicago Pope", che raffigurava Papa Leone in versione cestista americano, il "San Francesco" per omaggiare Papa Bergoglio e altre più provocatorie come il bacio fra Giorgia Meloni e Donald Trump, nella capitale torna in azione TvBoy, il famoso street artist che svela due opere con al centro il tema del Medio Oriente.
La prima ad essere realizzata dall'artista è "Mi Gaza es tu Gaza", apparsa nella notte nel cuore di Trastevere: l'immagine ritrae Donald Trump in versione muratore, con cazzuola, gilet catarifrangente e casco da cantiere. Il presidente americano è raffigurato mentre si prepara a "ricostruire" Gaza, trasformandola in un resort a cinque stelle. "Con questa opera – spiega in esclusiva TvBoy all’Adnkronos – ho voluto rappresentare l’imperialismo statunitense, anche quello edilizio. Dopo i presunti accordi di pace, possiamo immaginare Trump pronto a costruire la sua Trump-Gaza, con cazzuola e cemento, per realizzare il suo sogno di imprenditore globale".
L’opera è comparsa in via Benedetta, a pochi passi da piazza Trilussa: "Ho scelto questo muro perché i tubi e i segni dei lavori sul selciato mi davano già l’idea di un cantiere. È come se fosse già lì, pronto a partire: un work in progress, come il sogno americano applicato a Gaza". Fra ironia e denuncia, TvBoy colpisce ancora: "Le mie opere sono sempre una composizione di una ironia amara e di profonda denuncia: con questa opera voglio mettere a nudo la follia di chi vuole ricostruire sulle macerie senza guardare chi ci vive sopra".
Poco distante c'è un'altra immagine, ancora più forte: una Madonna che indossa la kefiah. Una versione della Pietà di Michelangelo in cui la donna piange e sorregge il corpo di un bambino con una bandiera bianca in mano. È "La Pietà", realizzazione che, spiega ancora lo street artist, "vuole essere un omaggio a Michelangelo, ma rivisto con gli occhi dell’attualità. Chiusi, come quelli di molti al giorno d’oggi. Come nome, ero indeciso se intitolare questa opera 'Il prezzo della pace': se ne parla tanto, ma intanto sono almeno 64mila i bambini uccisi o mutilati in due anni, mentre le vittime civili sono quasi 70mila. Ecco, questo è il vero prezzo di questa supposta pace".
La Madonna è in lacrime mentre il bambino ha una maglia rossa e pantaloni verdi. Stringe con le ultime forze una bandierina bianca: "Nel contesto sono i colori della Palestina, ma la bandiera tenuta dal bambino è il segno della resa, consumata con le sue ultime forze. La Pietà non deve restare sui muri, né nei musei. La Pietà dobbiamo averla noi, dentro, viva. Perché ci stiamo abituando a ciò che non è normale: bambini senza infanzia, madri senza più lacrime, bandiere bianche che non bastano a fermare il fuoco. Abbiamo bisogno di più pietà, non di più immagini di guerra. Solo quando torneremo a sentire il dolore dell’altro come il nostro - conclude TvBoy - potremo dire di essere ancora umani". (di Lorenzo Capezzuoli Ranchi)