Lo street artist TvBoy su Gaza, due nuove opere apparse nella notte a Roma

Si tratta di "Mi Gaza es tu Gaza", con un Trump in versione operaio edilizio, e "La Pietà" che raffigura una Madonna con la kefiah. L'artista in esclusiva all'Adnkronos: "Gli occhi dell'attualità sono chiusi. Solo quando torneremo a sentire il dolore dell'altro come nostro, potremo dire di essere ancora umani"

Le due opere di TvBoy nel cuore di Trastevere, a Roma
Le due opere di TvBoy nel cuore di Trastevere, a Roma
15 ottobre 2025 | 14.44
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Dopo opere come "The Chicago Pope", che raffigurava Papa Leone in versione cestista americano, il "San Francesco" per omaggiare Papa Bergoglio e altre più provocatorie come il bacio fra Giorgia Meloni e Donald Trump, nella capitale torna in azione TvBoy, il famoso street artist che svela due opere con al centro il tema del Medio Oriente.

La prima ad essere realizzata dall'artista è "Mi Gaza es tu Gaza", apparsa nella notte nel cuore di Trastevere: l'immagine ritrae Donald Trump in versione muratore, con cazzuola, gilet catarifrangente e casco da cantiere. Il presidente americano è raffigurato mentre si prepara a "ricostruire" Gaza, trasformandola in un resort a cinque stelle. "Con questa opera – spiega in esclusiva TvBoy all’Adnkronos – ho voluto rappresentare l’imperialismo statunitense, anche quello edilizio. Dopo i presunti accordi di pace, possiamo immaginare Trump pronto a costruire la sua Trump-Gaza, con cazzuola e cemento, per realizzare il suo sogno di imprenditore globale".

L’opera è comparsa in via Benedetta, a pochi passi da piazza Trilussa: "Ho scelto questo muro perché i tubi e i segni dei lavori sul selciato mi davano già l’idea di un cantiere. È come se fosse già lì, pronto a partire: un work in progress, come il sogno americano applicato a Gaza". Fra ironia e denuncia, TvBoy colpisce ancora: "Le mie opere sono sempre una composizione di una ironia amara e di profonda denuncia: con questa opera voglio mettere a nudo la follia di chi vuole ricostruire sulle macerie senza guardare chi ci vive sopra".

Poco distante c'è un'altra immagine, ancora più forte: una Madonna che indossa la kefiah. Una versione della Pietà di Michelangelo in cui la donna piange e sorregge il corpo di un bambino con una bandiera bianca in mano. È "La Pietà", realizzazione che, spiega ancora lo street artist, "vuole essere un omaggio a Michelangelo, ma rivisto con gli occhi dell’attualità. Chiusi, come quelli di molti al giorno d’oggi. Come nome, ero indeciso se intitolare questa opera 'Il prezzo della pace': se ne parla tanto, ma intanto sono almeno 64mila i bambini uccisi o mutilati in due anni, mentre le vittime civili sono quasi 70mila. Ecco, questo è il vero prezzo di questa supposta pace".

La Madonna è in lacrime mentre il bambino ha una maglia rossa e pantaloni verdi. Stringe con le ultime forze una bandierina bianca: "Nel contesto sono i colori della Palestina, ma la bandiera tenuta dal bambino è il segno della resa, consumata con le sue ultime forze. La Pietà non deve restare sui muri, né nei musei. La Pietà dobbiamo averla noi, dentro, viva. Perché ci stiamo abituando a ciò che non è normale: bambini senza infanzia, madri senza più lacrime, bandiere bianche che non bastano a fermare il fuoco. Abbiamo bisogno di più pietà, non di più immagini di guerra. Solo quando torneremo a sentire il dolore dell’altro come il nostro - conclude TvBoy - potremo dire di essere ancora umani". (di Lorenzo Capezzuoli Ranchi)

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