
Sulle serrande di alcuni garage in alcune vie vicine a via Scarpellini dove c'è la sinagoga ebraica
Sono in corso le indagini dei Carabinieri sulle scritte antisemite comparse domenica pomeriggio sulle serrande di alcuni garage in alcune vie dei Parioli, a Roma, vicine a via Scarpellini dove c'è la sinagoga ebraica. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere che sono presenti nella zona per individuare gli autori.
Le scritte, realizzate con uno spray nero, tra cui ''israeliano sub umano" con due svastiche, ''più essere umano meno essere ebreo-Gaza resisti'', ''danke Hitler'', sono comparse in via Archimede, via Nicola Martelli e via Ettore Ximenes. La segnalazione è arrivata al 112 nel pomeriggio e subito sono scattate le indagini.
"Siamo indignati e profondamente feriti per quello che è successo nel nostro quartiere. Condanniamo e ci dissociamo totalmente da questi episodi odiosi che siamo costretti a subire a un passo dalle nostre case". Così all'Adnkronos alcuni dei residenti di via Archimede e via Martelli, due delle strade del quartiere Parioli, oltraggiate dalle scritte. "Lavoro in questa zona da parecchi anni e conosco quasi tutti. Siamo sgomenti per quello che sta succedendo, perché non è la prima volta che accadono episodi come questo, - racconta Massimo, titolare di un negozio - Recentemente sono apparsi altri insulti contro gli ebrei e io stesso li ho cancellati. Qui gli ebrei devono sentirsi sicuri, è impensabile che siamo tornati indietro a tempi bui che pensavamo fossero lontani.".
A Roma Nord e in particolare ai Parioli, c'è una presenza molto importante della comunità ebraica romana: "Molti di loro vivono qui da più di trenta anni, - spiega Giulia, una residente di via Ximenes - a pochi passi da qui, in via Scarpellini, c'è una sinagoga. Quello che è successo è uno schifo. siamo sicuri che questi vigliacchi non siano residenti della zona ma vengano da fuori. Qui non siamo antisemiti".
"Chi commette questi gesti non conosce la storia. Un conto è non essere d'accordo con le politiche del governo Netanyahu e solidarizzare con il popolo palestinese, un conto è diffondere odio e seminare paura e violenza contro gli ebrei", dice Luca, residente in via di San Valentino. Nel quartiere c'è molta preoccupazione e in molti sperano che i carabinieri, che stanno indagando anche visionando i filmati delle videocamere di sorveglianza delle ambasciate vicine, risalgano presto agli autori delle scritte.