Roma, ragazzo precipita da balcone b&b e muore: ai domiciliari 25enne che era con lui

Si indaga sulla dinamica. Il giovane si sarebbe difeso dalle accuse affermando di aver provato a fermare il ragazzo nel suo tentativo di lanciarsi, completamente nudo, dal balcone

I carabinieri sul posto
I carabinieri sul posto
14 novembre 2025 | 10.19
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A terra, nudo e ormai senza vita. È stato trovato così dai residenti, poco dopo le 23 di ieri, un ragazzo di 27 anni precipitato dal balcone di una stanza al terzo piano del b&b ‘4 Venti’ in via San Calepodio, nel quartiere di Monteverde, a Roma. A quanto apprende l'Adnkronos, la vittima si chiamava Leonardo Fiorini. Sul posto i carabinieri della Stazione Gianicolense, impegnati nelle indagini.

Per la sua morte, sulla base delle testimonianze e dell'interrogatorio, è stato posto agli arresti domiciliari David Stojanovic, 25enne di origini albanesi, accusato di omicidio. Si indaga sulla dinamica, Stojanovic si sarebbe difeso dalle accuse affermando di aver provato a fermare Fiorini nel suo tentativo di lanciarsi, completamente nudo, dal balcone.

Dalle prime testimonianze raccolte, la vittima, originaria del frusinate, avrebbe avuto una violenta colluttazione con un altro uomo che era in camera con lui e non si esclude che la lite sia proseguita sul balcone da dove è poi precipitato, morendo sul colpo.

Sequestrato l'appartamento, dove i militari della VII sezione del nucleo investigativo hanno effettuato i rilievi. La salma, trasportata all'obitorio del Verano, sarà sottoposta a esame autoptico.

I vicini: "Il ragazzo era appeso nudo"

“Pare che il ragazzo fosse appeso fuori dal balcone, completamente nudo. Ho sentito le urla di un ragazzo che bestemmiava e inveiva contro, credo, l’altro ragazzo che tentava di aiutarlo, tenendolo per le gambe”. A dirlo all’Adnkronos è Federico Spizzichino, che vive nel palazzo dove è precipitato il giovane.

“I vicini chiedevano di aiutarlo, di sfondare la porta dell’appartamento. Io mi sono messo paura ma sono comunque sceso, anche se non c’è stato nulla da fare: da casa mia vedevo nitidamente una ragazza del palazzo di fronte che urlava e chiedeva aiuto. Poi si è sentita male”.

L'allarme è stato dato anche dalla signora che vive al piano terra. “La donna urlava ‘aiutatelo, si butta’ - racconta all’Adnkronos Azzurra De Rango, anche lei residente nel palazzo - c’è stato poi un grande schiamazzo. Non si capiva bene cosa accadesse: sembrava lui cercasse di uscire e qualcuno cercava di trattenerlo. Poi, un forte tonfo: come medico sono scesa subito, ma ho trovato già le forze dell’ordine. Da quanto sembra, dal b&b non è sceso nessuno, e anzi sono saliti i carabinieri. Alcuni che abitano al terzo piano (quello del b&b, ndr) mi hanno raccontato che la porta dell’appartamento era aperta e la casa a soqquadro”.

Quello di ieri sera “è un rumore che non dimenticherò mai - racconta poi Lucia che abita nel palazzo di fronte - stavo vedendo la tv e ho sentito una donna che urlava ‘aiuto, chiamate la polizia’: ho pensato a un’aggressione. Poi, il botto”.

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