
"Ottantadue anni fa, in questo stesso luogo, il vice brigadiere Salvo D'Acquisto scelse di offrire la propria esistenza per salvare quella di 22 innocenti, scrivendo con il suo sangue una pagina indelebile della nostra storia. Il suo 'viva l'Italia', gridato un attimo prima di cedere sotto i colpi dei carnefici, risuona ancora oggi come un inno alla dignità e alla libertà umana; quelle parole rappresentarono il primo vagito della nuova Italia in una prospettiva democratica, un'Italia che stava nascendo dalle macerie fumanti della guerra". Così il comandante generale dell'Arma dei carabinieri Salvatore Luongo in occasione della commemorazione per Salvo D'Acquisto a Torre di Palidoro, Fiumicino.
"Il sacrificio non fu solo un estremo atto di coraggio civico, ma l'espressione più pura dell'amore cristiana verso il prossimo - ha aggiunto - Noi carabinieri siamo onorati di tramandare gli ideali che animarono Salvo D'Acquisto in quella tragica mattina di settembre, ideali di servizio, sacrificio e dedizione al bene comune che ancora oggi guidano il nostro lavoro. Per perpetuare questa memoria e renderla tangibile anche alle nuove generazioni, abbiamo deciso di realizzare qui vicino un'area verde chiamata 'Il bosco degli eroi', uno spazio dedicato a tutti i carabinieri caduti nell'adempimento del proprio dovere. Ogni militare sarà identificato con un albero e rappresenterà un monito per andare avanti".