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A Firenze riapre la Galleria degli Affreschi del Museo degli Innocenti

Nella Galleria trovano posto 28 opere tra affreschi staccati e sinopie, provenienti da chiese e edifici storici fiorentini

(foto ufficio stampa Istituto degli Innocenti)
(foto ufficio stampa Istituto degli Innocenti)
20 maggio 2025 | 14.45
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Dopo decenni di chiusura, la Galleria degli Affreschi riapre le sue porte al pubblico ed entra a far parte in pianta stabile del percorso museale permanente del Museo degli Innocenti a Firenze. Un ritorno atteso e fortemente voluto, che restituisce alla città e ai visitatori un patrimonio storico e artistico di straordinario valore, accessibile e valorizzato grazie a un ampio intervento di recupero e riqualificazione.

Aperta al pubblico da venerdì 23 maggio, la Galleria sarà visitabile all'interno del complesso monumentale degli Innocenti, uno dei luoghi simbolo della città, dove arte, architettura e storia sociale si intrecciano da oltre cinque secoli. Nella Galleria trovano posto 28 opere tra affreschi staccati e sinopie, provenienti da chiese e edifici storici fiorentini, tra cui capolavori di Lorenzo Monaco, Alessandro Allori e bottega, Bicci di Lorenzo, Matteo Rosselli e Bernardino Poccetti.

Di particolare rilievo il ciclo pittorico dell'Ospedale delle Donne di Santa Maria Nuova realizzato da Allori nel 1576, con monumentali figure di profeti che richiamano la Cappella Sistina, e le due opere di Lorenzo Monaco – la Crocifissione con la Madonna e San Giovanni Evangelista e il Cristo in Pietà – intense testimonianze del sentimento religioso del primo Quattrocento. Il vestibolo che introduce alle Stanze del Priore, anch’esse completamente ristrutturate, accoglie la Disputa di Santa Caterina d’Alessandria di Poccetti, ultimo atto del lungo sodalizio tra l’artista e l’Istituto. La Galleria è collegata anche alla Cappellina delle suore, affacciata sulla chiesa di Santa Maria degli Innocenti, ora anch’essa parte del percorso museale.

Il progetto di riqualificazione, finanziato con fondi Pnrr per circa 500mila euro e completato con risorse dell’Istituto, ha consentito non solo di restaurare le opere esposte ma anche di abbattere le barriere fisiche e cognitive. Gli spazi sono ora dotati di ascensore accessibile, rampe, nuovi impianti di climatizzazione e sicurezza, servizi igienici adeguati e segnaletica rinnovata. Il percorso museale è stato completamente ripensato: l’allestimento segue un ordinamento cronologico e tematico e consente una visione ravvicinata delle opere grazie alla loro collocazione ribassata. Inoltre, per rendere la visita inclusiva, è stato arricchito il percorso tattile per persone cieche e ipovedenti e introdotta una guida facilitata per disabilità intellettive.

L’intervento di valorizzazione è stato anche un’occasione per nuove ricerche scientifiche sulle opere, condotte con il supporto dell’Università di Firenze (Dipartimento Sagas). Gli esiti confluiranno in una piattaforma web che offrirà approfondimenti consultabili online. Nel frattempo è stato lanciato il nuovo sito del Museo www.museodeglinnocenti.it, in italiano e inglese, e la nuova pagina Instagram @museodeglinnocenti.

In omaggio alla città, l’Istituto degli Innocenti ha deciso di aprire gratuitamente la Galleria degli Affreschi giovedì 22 maggio dalle ore 16 alle 21, con ingresso da Piazza Santissima Annunziata 13.

La cerimonia di inaugurazione si è tenuta oggi alla presenza di Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Sara Funaro, sindaca di Firenze, Simona Pasquinucci delle Gallerie degli Uffizi, e Sabrina Breschi, direttore generale dell’Istituto.

"L’inaugurazione degli spazi della Galleria degli Affreschi è solo l’ultimo degli interventi che restituiscono alla città la ricchezza di questo luogo. L’Istituto non è solo memoria e cultura, ma anche un presidio dei diritti dell’infanzia”, ha affermato Maria Grazia Giuffrida. "Questo spazio ritrovato è la testimonianza concreta che l’arte e la bellezza devono essere patrimonio di tutti, senza esclusioni”, ha dichiarato Eugenio Giani. “Un ulteriore prezioso tassello del Museo che si apre a tutti grazie a un attento lavoro di recupero con fondi Pnrr”, ha aggiunto la sindaca Sara Funaro. “Il percorso tra sinopie e affreschi permette di conoscere una Firenze scomparsa, tra arte e tecniche di restauro”, ha spiegato Simona Pasquinucci. “Un risultato importante, frutto del lavoro coordinato di un’équipe interna che ha creduto nel progetto”, ha concluso Sabrina Breschi. Con questa riapertura, il Museo degli Innocenti riafferma la propria identità di luogo di accoglienza, memoria e cultura, rinnovando la sua missione sociale e artistica al servizio della collettività.

(di Paolo Martini)

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