Quarta edizione della rassegna che permette di gettare uno sguardo sulla cultura nordica tra arte, musica, cinema, letteratura e architettura
Dagli 80 anni di Pippi Calzelunghe al Nordic Film Fest, passando per i maestri del design scandinavo e - perché no - anche per le esperienze gastonomiche del Nord. E' ricchissimo il calendario del Novembre Nordico, una rassegna culturale che, giunta alla quarta edizione, propone fino al 6 dicembre eventi e incontri sulla cultura nordica tra arte, musica, cinema, letteratura e architettura.
Promosso dalle Ambasciate di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, dal Circolo Scandinavo e dai quattro Istituti culturali e scientifici nordici il Novembre propone un ricco programma di iniziative per valorizzare il legame storico dei Paesi Nordici con la città di Roma e per creare nuovi momenti di scambio attraverso mostre, talk, concerti e proiezioni. Fra le 44 iniziative dell'edizione 2025, molte gratuite per favorire la maggiore partecipazione di pubblico, ogni appassionato potrà trovare quella più vicina alle sue passioni, e al tempo stesso scoprire i legami profondi della cultura scandinava con Roma, come nel caso dei tre tour a piedi distinti esplorando le influenze nordiche nella storia della città. I tour si concentreranno sulle tracce lasciate dagli artisti scandinavi dal XVIII al XXI secolo. Ogni tour coprirà diverse aree della città, visitando istituti scandinavi, ex residenze di artisti nordici e altri luoghi storici. In ogni tappa, un'opera di un artista scandinavo sarà presentata in modo creativo, tramite poesie, musica o dipinti ispirati a Roma.
Fra i primi appuntamenti della rassegna il 30 a Villa Lante, al Gianicolo, è in agenda 'Nice Colours – I colori del clarinetto al femminile' con la finlandese Hanna Hujanen in un programma di compositrici del Novecento. Il 2 novembre invece al Festival Quartieri dell'Arte di Viterbo è la volta di 'Caos', la dark comedy finlandese tutta al femminile , testo di Mika Myllyaho pluripremiato e plurirappresentato, qui proposto nella forma di una mise en espace diretta dalla autrice e regista italo/finlandese Anne-Riitta Ciccone con Arianna Ninchi e Anna Paola Vellaccio.