Energia, a Enermanagement 2025 le opportunità di investimenti in efficienza e rinnovabili

Presentati i risultati dell’indagine Fire – ECF sulla supply chain delle tecnologie di decarbonizzazione

Energia, a Enermanagement 2025 le opportunità di investimenti in efficienza e rinnovabili
19 novembre 2025 | 18.50
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Le molte opportunità d’investimento nell'efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili sono state oggetto di focus ad Enermanagement 2025, la conferenza Fire che chiude il ciclo di appuntamenti annuali della Federazione dedicati all’aggiornamento e al networking dei professionisti. L’appuntamento milanese ha messo insieme stakeholder, associati, energy manager e altri operatori del settore, per discutere delle chance disponibili per rendere più competitive le nostre imprese e per riqualificare il patrimonio immobiliare e i trasporti.

“Nel nostro Paese in questo periodo molti mettono in discussione il Green New Deal dell'Unione europea come se questo avesse avuto un effetto negativo sulla competitività del vecchio continente” ha affermato Di Santo (Fire) nel suo intervento. “Però dalle analisi fatte quello che viene fuori è che in realtà il PIL dell'area UE27 è andato a crescere fino al momento della crisi pandemica, esattamente quanto quello degli Stati Uniti o addirittura di più, ed è andato in crisi invece dopo la crisi legata al Covid con successiva invasione dell'Ucraina e dopo gli effetti che quest’ultima ha avuto sulle forniture energetiche che arrivavano soprattutto dalla Russia in termini di gas naturale. Ciò dimostra che il problema non è il Green New Deal – che comunque presenta degli aspetti da migliorare – e che anzi noi abbiamo ancora più bisogno oggi di politiche che ci consentano di fare efficienza energetica e spingere fonti rinnovabili, come abbiamo bisogno di una chiara visione che punti ad un uso migliore dell'energia e che sfrutti le soluzioni che oggi abbiamo a disposizione”.

Dalla conferenza emerge la necessità di una revisione delle regole di mercato che consenta di cogliere i vantaggi che le fonti rinnovabili oggi potrebbero dare in termini di consumo di energia e che invece non riescono a dare. “C’è lo spazio per farlo. Come Fire riteniamo che sia fondamentale in tutti i settori.” Continua Di Santo “Ed è uno degli obiettivi di questa conferenza: mostrare quello che si può fare come si può fare e i casi studio di tanti soggetti che hanno operato con successo e in modo costante, risultando più competitivi nei momenti difficili.”

Diego Moretti (Fire) ha reso noto alcuni dati dell’indagine Fire – ECF sulla supply chain delle tecnologie di decarbonizzazione dell’industria attraverso l’elettrificazione del consumo di calore e il recupero del calore di scarto dei processi. L’obiettivo è individuare barriere, opportunità e buone pratiche ed identificare le politiche di supporto ritenute più interessanti per lo sviluppo della filiera, nonché le tecnologie più diffuse per la decarbonizzazione. Moretti ha evidenziato che i certificati bianchi sono oggi lo strumento principale per favorire elettrificazione e decarbonizzazione industriale, ma risultano complessi e poco efficaci per soluzioni non ancora competitive (soprattutto per le PMI). Due strumenti potrebbero rafforzarne l’impatto: FER T, atteso tra fine 2025 e inizio 2026 e Aste collegate ai certificati bianchi (D.M. 21 maggio 2021), non ancora attivate ma potenzialmente molto efficaci.

Tanti i tanti casi interessanti di miglioramento dell'uso dell'energia all'interno delle imprese sia legati all’efficienza energetica che alle fonti rinnovabili. Molti di questi prevedono l’introduzione di nuovi strumenti digitali o di tecnologie o ancora sono legati ad attività di monitoraggio e diagnosi. Tutti sono vincolati al ruolo fondamentale dei professionisti.

Con Chiara Magnani (Energika) si è parlato di monitoraggio ed analisi dei consumi, mentre Luca Silvestrin (Carrier) ha focalizzato sui parametri di calcolo per le pompe di calore rispetto al Conto Termico 3.0. Marianna Benetti (Veil Energy) ha trattato il tema della gestione integrata di consumi, produzione e sistemi di accumulo, in relazione dinamica con la rete. L’efficientamento energetico nelle strutture sportive con uso della microcogenerazione è stato il tema portato in sala da Daniel Fasolin (Tedom). A seguire Simone Maggiore (RSE) ha presentato un tool che supporta le aziende nell’avvicinarsi alla ISO 50001, riportando esempi già concretizzati nel settore meccanico, metallurgico e cartario.

È stata poi la volta di Michele Ceccarello (ABB) che ha parlato di digitalizzazione diffusa e di Luca Berra e Paola Soma (Edilclima) che hanno centrato l’intervento sul ruolo dell’EGE nella transizione energetica. Matteo Zanchi (Enersem) ha quindi descritto come con l’introduzione di valvole intelligenti sia possibile ridurre in modo efficace le perdite termiche, mentre Stefano Pozzato (Maps Group) ha parlato ISO 50001 e di supporto per implementarlo.

L’ultima parte di Enermanagement dedicata agli scenari e alle novità legislative, dopo la condivisione delle proposte di Fire, ha visto gli interventi di Giuseppe Dell’Olio (Gse) che ha tracciato un quadro delle novità legate ai Certificati Bianchi e al Conto Termico 3.0 e di Marcello Salvio (Enea) che ha parlato di diagnosi e strumenti a supporto delle PMI, ricordando che l’efficienza energetica per le imprese significa ottenere gli stessi prodotti e servizi con meno energia e quindi con minor impatto sull’ambiente e minori costi per le aziende e per il sistema Italia. Infine, Enrico Bonacci (MASE), ha sintetizzato le politiche su cui il Ministero sta lavorando, dal recepimento delle direttive EED e EPBD allo schema del FER-T per le rinnovabili termiche.

All’interno dell’evento si è tenuta la cerimonia di assegnazione del Premio Energy Management 2025 che ha visto sul podio Federico Collaone (Ege Secem - Acciaierie Bertoli Safau.) e Guido Ferrario (Ege Secem -Amaga). Due le Menzioni speciali della Giuria: Francesco Visentin (Energy manager - Piave Servizi) e Luca Bertoni (Energy manager - Università di Trieste). Oltre alla targa e ad un corso di formazione messo in palio da Fire, i vincitori hanno ricevuto premi da Carrier, Edilclima, Maps Group e Tedom, sponsor della Conferenza.

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