La parola d’ordine sarà internazionalizzazione. E farà da sfondo a tre giornate di networking, formazione ed incontri B2B, tra circa un centinaio di imprenditori africani ed italiani, con l’intento di facilitare partenariati duraturi, creare valore condiviso e aprirsi a nuovi mercati. Questo l’obiettivo principale di Ida summit 2026 'Facilitare l’incontro tra pmi italiane ed africane', l’evento che si svolgerà a Torino dal 14 al 16 aprile 2026, presso il Palazzo della Luce, che è stato presentato ieri, a Torino, presso l’hotel Diplomatic, nel corso di una conferenza stampa e che sarà organizzato da Ida International, iniziativa per lo sviluppo dell’Africa, Organizzazione non Governativa africana, accreditata alle Nazioni Unite, con sede a Dakar in Senegal e rappresentanze in tutto il mondo.
Un appuntamento imperdibile, in partnership con CibusTech – l’evento di Parma che da oltre 80 anni guida l’innovazione, evolvendosi continuamente per promuovere il progresso tecnologico nell’industria alimentare – e destinato a tutte quelle aziende lungimiranti e visionarie che. inserendosi nel marketplace agricolo dedicato al mercato africano, avranno la facoltà di trovare sistematicamente, nuovi clienti e fornitori, ma indirizzato anche a quelle istituzioni che vorranno rafforzare relazioni diplomatiche solide e positive, migliorando così l'immagine dell'Italia come partner affidabile ed interessato allo sviluppo dell’Africa e che vorranno sposare, altresì, un approccio multifattoriale che mirerà a promuovere lo sviluppo, gestire la migrazione, garantire la sicurezza e rafforzare le relazioni diplomatiche ed economiche con il continente africano.
“L’evento -ha affermato Andrea Giannetto, presidente di Ida International, nel corso della conferenza stampa- ha l’obiettivo di avviare lo sviluppo di nuovi progetti e il sostegno attivo di iniziative esistenti, rendendo così le pmi protagoniste del cambiamento globale e valorizzando il potenziale umano e tecnologico dei due continenti. Si focalizzerà, infatti, su ricerca, formazione e sostegno a diversi progetti con scambi tra scuole, università e aziende, ma darà spazio anche alla transizione energetica ed ecologica, favorendo non solo lo scambio di tecnologie, prodotti e servizi ma anche la creazione di partenariati e collaborazioni, e verranno altresì organizzati incontri su infrastrutture digitali che riuniranno start up di entrambi i continenti per individuare le migliori iniziative a supporto del settore manifatturiero".
"Si tratterà in particolare, l'intera filiera dell'agricoltura, per la quale -ha continuato- sono stati creati due slogan ad hoc: 'Dal campo alla tavola', occasione per rappresentare lo scambio di materie prime, prodotti, macchinari, servizi e tecnologie dell'intero settore agricolo e 'Made in Africa Italian Style', una filosofia comprovata che permette lo scambio di competenze e la creazione di partnership per sviluppare prodotti concepiti in Italia e realizzati in Africa”. Previsti in particolare, alcuni interessanti tavoli di discussione tematici, tra cui ad esempio, quello dei finanziamenti, quello dell’arte bianca, quello del cacao e quello del caffè.
Ida, del resto, dal 2014 promuove infatti la filosofia dell’alimentazione etica, attraverso la certificazione 'NourDign' (Cibo e dignità), certificazione che insieme all’etichettatura degli alimenti è importante per promuovere un’alimentazione più sostenibile, etica e rispettosa dei diritti umani: essa garantisce che gli alimenti siano prodotti, trasformati e commercializzati secondo standard sociali, ambientali ed etici.
Dunque, una kermesse imperdibile, che non si esaurirà nei tre giorni torinesi ma che proseguirà nel tempo in quanto Ida ne darà poi seguito organizzando anche qualificati appuntamenti annuali e missioni operative, sia in Africa che in Italia.
“Con il suo focus 'Dal campo alla tavola' -dichiara Paolo Bongioanni, assessore regionale con deleghe a Commercio, Agricoltura e cibo, Turismo, Sport e post olimpico, Caccia e pesca, Parchi- l’appuntamento Ida summit 2026 rappresenterà un’importante occasione di confronto e creazione di nuove opportunità per le imprese piemontesi che gravitano sul settore primario: dai prodotti agroalimentari di qualità garantita alle macchine per l’agricoltura, dalla ricerca all’innovazione tecnologica, dall’impatto ambientale fino alle nuove tecnologie. Ci sono temi comuni, come il cambiamento climatico, l’uso delle risorse e la lotta a nuovi parassiti, su cui il Piemonte e i Paesi africani possono individuare un proficuo terreno di dialogo nello scambio di conoscenze ed esperienze, creando in definitiva i presupposti per generare promozione e ricaduta economica per la nostra Regione punta di diamante del Made in Italy agroalimentare”.
“Torino è una città che ha una forte vocazione internazionale -ha dichiarato Michela Favaro, vice sindaca di Torino- e sta creando sempre più opportunità di apertura verso il mondo per le sue imprese, che fanno più fatica ad internazionalizzarsi. Favorire pertanto questo incontro tra le nostre pmi e le imprese africane sulla filiera del cibo - che è una filiera in crescita - è a mio parere sicuramente molto importante".
Ne ha convenuto la senatrice Elisa Pirro, che in merito all’iniziativa ha affermato: “E’ l’esempio concreto di come creare relazioni ed esplorare nuove opportunità possa creare ricchezza non solo dalla parte dell’Africa, che riceve know how dalle nostre imprese, ma anche per noi, soprattutto in questo momento in cui nella nostra Regione, vediamo che ci sono delle difficoltà in quei settori d’impresa storici che l’hanno fatto grande la nostra Regione. Dunque, l’opportunità di creare nuovi contatti e di sviluppare e conoscere nuovi mercati, sarà importante anche per le imprese del Piemonte, che spero parteciperanno numerose a questa iniziativa”.
Ha presenziato alla conferenza stampa anche Alessandra Campia: “Sono stata presidente dell’associazione Novapangea per parecchi anni e mi sono occupata di internazionalizzazione delle imprese in più Paesi. Ho sempre seguito l’attività di Ida International e collaborato con il suo presidente, Andrea Giannetto. Negli anni abbiamo organizzato conferenze ed incontri che avevano lo scopo di creare partnership tra imprenditori di Paesi differenti ed abbiamo seguito, insieme, progetti volti a favorire uno sviluppo etico nei Paesi dell’Africa subsahariana, con l’appoggio dei Governi locali. Credo che incontri come Ida Summit siano importanti, perché ci consentono di porre l’attenzione su un continente ricco di opportunità per il nostro Paese e per chi vuole trovare e creare nuove occasioni di lavoro, soprattutto per i giovani e per chi vuole guardare al futuro", ha detto.
"Ricordo che arriveranno a Torino imprenditori da più Paesi africani a dimostrazione che esiste anche un’Africa che lavora, che produce, che vuole garantire sviluppo e ricchezza ai propri giovani e che favorisce anche l’imprenditorialità femminile. Questo è il primo di una serie di appuntamenti che Ida International organizzerà per creare una collaborazione continuativa tra i Paesi coinvolti e le differenti realtà imprenditoriali. Sono certa che gli imprenditori e le istituzioni sapranno cogliere l’importanza di questo evento, e la grande opportunità di essere presenti a questi incontri”, ha concluso.