Il caporalato non conosce stagioni: dai pomodori alla vendemmia

Il nuovo numero di oscarwine dedicato agli schiavi del vino, con l'intervista all'on. Cerreto e la rubrica del sen. Centinaio

Oscarwine/Livio Buffo
Oscarwine/Livio Buffo
26 settembre 2025 | 11.18
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Il caporalato non è un problema estivo ma una piaga che colpisce l’Italia tutto l’anno. Questa la riflessione sull’ultimo numero di oscarwine, freepress bimestrale dedicata al mondo del vino. “Vendemmia di schiavi?” è la cover story di questo mese, una lunga intervista con l’on. Marco Cerreto, membro della Commissiona Agricoltura. “Abbiamo scelto di sentire il deputato Cerreto – spiega Livio Buffo, fondatore di oscarwine – perché è un tecnico. Prima di entrare alla Camera, lavorava al Ministero dell’Agricoltura dove è stato a contatto per anni con diverse realtà produttive italiane; quindi, ha una conoscenza del tema approfondita.”

L’analisi parte dalla vendemmia di quest’anno che parla di una produzione in crescita rispetto a un anno fa, con il sud protagonista: Basilicata +40%, Molise +25%, Sicilia +20%. “Produzione in crescita – l’analisi di Buffo – significa bisogno di maggior manodopera. Tolto che ci sarebbe da fare una riflessione su come eliminare tante scartoffie e lungaggini che impediscono, come accadeva una volta, a studenti e pensionati di svolgere un’attività stagionale retribuita, ci si chiede se la manodopera nei campi sia tutta in regola. Nell’immaginario collettivo, il caporalato è un problema estivo che riguarda esclusivamente le coltivazioni di pomodori; invece parliamo di una piaga che colpisce l’agricoltura tutto l’anno.”

Nell’intervista l’on. Cerreto spiega che il caporalato non è relegato al sud ma tocca anche il nord (nel 2023 il 59% dei controlli ha fatto emergere irregolarità) e colpisce persone vulnerabili, soprattutto straniere. Inoltre, il deputato di Fratelli d’Italia ha spiegato l’esistenza di misure di protezione e assistenza per chi denuncia.

“Questo punto – sottolinea Buffo – è importantissimo. Ci sono nazioni dove i lavoratori migranti sono spariti dai campi per timore di essere fermati, arrestati ed espulsi: non esistono tutele per i soggetti deboli ma un biglietto di sola andata per lasciare il Paese. Il fatto che l’Italia aiuti queste persone lo ritengo un fatto di grande civiltà. L’immigrazione irregolare è un problema gravissimo e va affrontato ma bisogna aiutare chi denuncia e colpire gli sfruttatori.” Il numero prosegue con un viaggio in Francia, personaggi che hanno fatto e stanno facendo la storia del vino, cantine italiane, locali e una novità: La stanza dei bottoni: “È una rubrica firmata dal vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio che racconta l’agricoltura dal punto di vista politico. Alla sua voce ne affiancheremo altre per avere punti di vista diversi. Non sarà un ring o uno spazio stile intervista doppia delle Iene ma un confronto che speriamo dia spunti costruttivi.”

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