L'asta Sotheby's di Milano vola oltre le attese

Lucio Fontana trascina una vendita complessiva da 11,2 milioni

L'asta Sotheby's di Milano vola oltre le attese
27 novembre 2025 | 16.41
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L'asta di 'Modern & Contemporary Art' di Sotheby's, andata in scena a Milano, ha superato ogni previsione raggiungendo 11,2 milioni di euro, oltre la stima massima fissata tra 7,3 e 10,3 milioni. È uno dei risultati più alti degli ultimi quindici anni per la sede milanese della casa d'aste e il migliore autunnale dal 2022: un segnale evidente della solidità del mercato nonostante un panorama internazionale ancora prudente.

A dominare l'asta è stato, ancora una volta, Lucio Fontana, ormai autentico barometro del mercato italiano. Tre sue opere hanno superato la soglia del milione. Il capolavoro in metallo "Concetto spaziale" del 1965, testimonianza della riflessione dell'artista sulla luce e sulla materia dopo il celebre viaggio a New York, è stato aggiudicato per 1,6 milioni dopo un serrato confronto tra tre offerenti. L'idropittura bianca "Concetto spaziale, Attese", con tre tagli verticali, ha raggiunto 1,4 milioni, mentre la variante rosso vermiglio, proveniente dalla storica Collezione Castellani dove era custodita dal 1965, ha toccato 1,1 milioni, superando ampiamente le aspettative.

Secondo Francesca Lumina, Head of Sale, i risultati di Fontana e degli altri protagonisti italiani confermano "l'interesse costante per lavori capaci di unire qualità, storia e ricerca". E in effetti l'asta ha messo in luce una forte domanda per artisti che rappresentano la spina dorsale dell’arte italiana del Novecento. È il caso di Alberto Burri, con "Bianco CN 3", balzato a 660.400 euro dopo quarant'anni passati nella stessa collezione giapponese; di Emilio Vedova, spinto dagli offerenti a 571.500 euro per "Spagna n.4"; e di Giorgio de Chirico, il cui "Archeologi" ha superato con decisione la stima alta arrivando a 596.900 euro. Anche Mario Schifano ha registrato un risultato brillante con un "Senza titolo" che ha più che raddoppiato la stima iniziale, fermandosi a 330.200 euro.

L'asta milanese non ha però parlato solo italiano. L'interesse internazionale è stato evidente nelle performance di Jan Fabre, che con "A Spiritual Space (Shrine)" ha superato di oltre il doppio la stima alta raggiungendo 508.000 euro; di Jannis Kounellis, protagonista di un'aggiudicazione a 234.000 euro, tripla rispetto alle aspettative; e di Hans Hartung, che con "T1963-R25" ha raccolto rilanci da quattro offerenti fino a toccare 241.300 euro. Anche Christo, conteso da tre partecipanti, e Marcel Broodthaers hanno contribuito a una competizione vivace in tutte le fasce di prezzo.

Per Sotheby’s Milano, questa asta porta il totale annuale a 34 milioni di euro, confermando un percorso di crescita costante e una sempre maggiore attrattività internazionale. "In sala si percepiva un’energia intensa, con una partecipazione solida da parte dei collezionisti italiani e un forte coinvolgimento internazionale", ha commentato Marta Giani, Head of Contemporary Art di Sotheby’s Milano. E quella partecipazione si è tradotta in numeri eloquenti: la maggior parte dei lotti ha superato la stima alta, i bidder online hanno pesato in modo decisivo e quasi un quarto degli acquirenti era al suo debutto nelle aste Sotheby's. Ha osservato Giani: l'asta milanese si conferma "un punto di incontro internazionale per l'arte moderna e contemporanea”, capace di parlare a collezionisti di generazioni e provenienze diverse".

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