
La Verità rivela una lettera di Mossa all'ad di Mediobanca
Banca Generali dice no a una partnership (con Mediobanca e Generali) su bancassicurazione e wealth management: niente accordo a tre fra Piazzetta Cuccia, Generali e Banca Generali. La notizia di una lettera dell'ad di Banca Generali Gian Maria Mossa ad Alberto Nagel ad di Mediobanca viene riportata da 'La Verità' e piomba, per così dire, sull'assemblea di Mediobanca del 16 giugno chiamata a deliberare sull’Ops su Banca Generali.
Nella lettera Mossa spiegherebbe che non ci sarebbero le ragioni che rendono in questa fase ancora preliminare, necessaria e opportuna la partecipazione di Banca Generali alle negoziazioni finalizzate all'accordo. In futuro si vedrà prosegue la lettera, dopo che sarà fatta maggiore chiarezza sul perimetro di tali accordi, secondo quanto riporta l'articolo a firma Claudio Antonelli su 'La Verità'.
La lettera di Mossa dunque, rimette l'iter sul suo percorso naturale. Vista da fuori sta a significare che ciò che conta sono sempre i fondamentali. "Io mi sono già espresso sul deal, la cosa importante per me non è solo il cosa ma anche il come, perché questo è un business di persone" ha dichiarato Mossa a margine di un forum a palazzo Mezzanotte, organizzato da Assoreti e Ambrosetti lo scorso 26 maggio. Il cosa, cioè creare un polo di wealth management "sicuramente può avere senso, il come definirà se la cosa verrà accolta con favore o meno". Ora bisognerà vedere come la penseranno i soci di Mediobanca il giorno in cui dovranno votare sul cosa e sul come.