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Energia nucleare e caro bollette, il governo si muove per emergenza e lungo termine

06 marzo 2025 | 17.03
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Energia nucleare e rinnovabili. È possibile tenerle insieme in uno scenario in evoluzione che deve fare i conti con l’emergenza legata al caro bollette e con la necessità di lavorare su una prospettiva più lunga. Su tutti e due i fronti sono arrivate novità significative.

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, ha approvato una legge delega al governo sul nuovo nucleare sostenibile. Obiettivo: disciplinare la produzione di energia attraverso i nuovi moduli, lo smantellamento delle vecchie centrali, la gestione di rifiuti e combustibile esaurito, ricerca e sviluppo su energia da fusione, riorganizzazione competenze e funzioni. "L’obiettivo che si pone il provvedimento è raggiungere, con il contributo di questa innovativa fonte di energia, caratterizzata per essere 'green', programmabile e continua, i target di decarbonizzazione e sicurezza energetica, così come delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima - si legge in una nota - Il nuovo nucleare dovrà assicurare energia sufficiente a prezzi accessibili, con un contenimento dei costi energetici e il rafforzamento della competitività del sistema". La delega prevede che "il governo adotti una serie di decreti legislativi, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, per disciplinare in maniera organica l’intero ciclo di vita della nuova energia sostenibile, attraverso la stesura di un Programma nazionale: dalla sperimentazione, localizzazione, costruzione ed esercizio dei nuovi moduli al tema della fabbricazione e riprocessamento del combustibile che sarà affrontato in una visione di economia circolare". Si interverrà anche "sulla disattivazione e smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti e del combustibile esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo dell’energia da fusione, la riorganizzazione di competenze e funzioni, anche con l’istituzione di una Autorità indipendente per sicurezza, vigilanza e controllo. La delega servirà anche a prevedere strumenti formativi e informativi, formare nuovi tecnici e figure professionali del settore, individuare benefici per i territori interessati". Il titolare del Mase, Gilberto Pichetto Fratin, ha spiegato che la stima rispetto all'operatività dei primi impianti di nuova generazione arriva "dalla Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile e dagli elementi che provengono dai vari centri di ricerca.

Lo stesso Cdm è intervenuto anche sul caro bollette. “Oggi il governo ha stanziato 3 miliardi di euro per fronteggiare il caro bollette", ha commentato Meloni, illustrando in un videomessaggio i contenuti del decreto approvato. "Parliamo di circa 1 miliardo 600 milioni di euro per le famiglie e di 1 miliardo 400 milioni per le imprese. Con questo intervento, le famiglie con un reddito Isee fino a 25mila euro, quindi la stragrande maggioranza, potranno contare nel prossimo trimestre su un sostegno di circa 200 euro se ne faranno richiesta", ha aggiunto la presidente del Consiglio. "È un contributo - ha sottolineato Meloni - che salirà a oltre 500 euro per chi ha già i requisiti per il bonus sociale, quindi i nuclei con un Isee fino a 9.530 euro. Inoltre, abbiamo prorogato di due anni l'obbligo per i vulnerabili di passare al mercato libero". Con il decreto bollette "andiamo incontro anche alle imprese, in particolare tagliamo gli oneri di sistema per le piccole e medie imprese, assicuriamo così una riduzione delle prossime bollette che si aggira intorno al 20%", ha sottolineato Meloni.

Infine, la spinta di Trump verso una soluzione del conflitto in Ucraina sta portando alcuni, tra cui il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, a ipotizzare un ritorno alle forniture di gas russo. Finora l’Italia ha puntato sull’autonomia energetica, ma questa strada si è rivelata lunga e costosa. Il dibattito è aperto anche all'interno di Confindustria, dove gli industriali manifatturieri chiedono bollette più basse, mentre gli operatori elettrici temono di dover affrontare tagli ai loro margini di guadagno.

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