A quanto apprende Adnkronos da fonti finanziarie, "Pierluigi Giverso si sarebbe sfilato" e "sarebbero scese anche le quotazioni di Alessandro Varaldo"
Finisce la corsa a due e prende sempre più quota la soluzione esterna in Anima dopo il passaggio di Alessandro Melzi d’Eril, ex amministratore delegato del Gruppo, a Mediobanca. A quanto apprende Adnkronos da fonti finanziarie, "Pierluigi Giverso si sarebbe sfilato" e "sarebbero scese anche le quotazioni di Alessandro Varaldo". Si starebbe anche valutando di "ingaggiare un head hunter" per la ricerca del miglior profilo.
Alessandro Melzi d'Eril ha rassegnato le sue dimissioni da amministratore delegato all'inizio di ottobre. "Stimo che un Ceo di una società come Anima dovrebbe essere in grado di rispondere alle esigenze e ai trend più importanti del capital market contemporaneo (2025)", dice all'Adnkronos Michele Calcaterra, professore di Corporate Finance alla Bocconi. "In sintesi dovrebbe avere una visione strategica integrata e orientata all’innovazione, una apacità di leggere i trend macro (tassi, inflazione, geopolitica, transizione energetica, AI, digitalizzazione del risparmio), un approccio multi-asset e globale e saper orientare la Sgr verso prodotti flessibili, multi-tematici e alternativi", sottolinea il professore che chiosa: "Da non trascurare il fatto che sia in grado di garantire innovazione finanziaria responsabile come ad esempio, strutturare prodotti ESG, tematici, green bond, private markets, impact investing".
"La Leadership - prosegue Calcaterra - sulla sostenibilità (Esg), stimo sia sempre importante anche se da considerare ormai strutturale e non differenziale. Fondamentale è invece la Competenza digitale e tecnologica come del resto l’orientamento ai trend strutturali del mercato quali: Transizione energetica e climatica -fondi tematici green, infrastrutture sostenibili; Invecchiamento demografico - soluzioni previdenziali e di rendimento stabile; Crescita dei mercati privati - private equity, private debt, real assets; Digitalizzazione del risparmio - piattaforme di investimento online e modelli “phygital” e Domanda di prodotti a impatto misurabile - investimenti ESG “articolo 9” e social impact.
In sintesi, conclude il professore, un Ceo di una grande Sgr come Anima oggi deve essere "un leader ibrido: metà gestore di capitale, metà innovatore strategico, con una mentalità sostenibile e digitale, capace di parlare al mercato globale e all’investitore italiano medio.” (di Andrea Persili)