
I mercati finanziari proseguono la cavalcata in forte crescita, con indici azionari che continuano a sorprendere e l’oro che tocca nuovi record, ma serve prudenza e diversificazione degli investimenti, avverte Pietro Poletto, presidente dell’Associazione Italiana per l’Analisi Finanziaria (Aiaf). Le ops e opa che hanno coinvolto il settore bancario, si sono confermate come uno driver principali del rally del settore sui mercati, anche se il presidente non considera conclusa la fase di acquisizioni. Poletto si è poi detto preoccupato per le ricadute che i dazi statunitensi potrebbero avere sul mercato, secondo il presidente di Aiaf è necessaria una stabilità normativa che sostenga la fiducia degli investitori.
Il momento per i mercati è molto forte, con performance in crescita e l’oro in salita di prezzo: “Bisogna avere prudenza in un mercato che su alcune asset class è molto tirato – avverte Poletto -. La diversificazione è sicuramente un approccio corretto, specialmente quando si parla con gli investitori privati”. Un azionariato in forma anche per quanto riguarda il settore bancario. Le opa e ops che hanno caratterizzato le scorse settimane “sono uno dei motivi che ha scatenato questo rialzo”. Le acque sembrano essersi calmate, ma secondo il presidente di Aiaf le partite del risiko bancario “non si sono ancora concluse”. “Questo è anche uno dei motivi dell’interesse sul settore, però ricordiamo anche che le banche hanno fatto degli utili di bilancio molto importanti che si ripercuotono sulle quotazioni”. Banche che potrebbero essere nel mirino della prossima manovra di bilancio. Nella bozza depositata si prospetterebbe per gli istituti finanziari un affrancamento degli extraprofitti, aumento dell'Irap, interventi sulla deducibilità degli interessi passivi e delle perdite sui crediti, e la sospensione della deduzione dei componenti negativi connessi alle Dta. Interventi che genererebbero più di 4 miliardi di introiti secondo le stime. Il vicepremier Salvini ha lanciato l’avviso gli scorsi giorni. La Lega “si impegnerà per chiedere il massimo sforzo possibile alle banche per aumentare gli investimenti in sicurezza, con un piano straordinario di assunzioni per le Forze dell’Ordine, detassazione di straordinari e sostegno previdenziale” ha fatto sapere in una nota il Carroccio.
Una parte degli utili delle banche “credo che possa tranquillamente poter dare un contributo al Paese, senza impatto” ha sottolineato Poletto. Sul nuovo Testo Unico della Finanza “sono stati recepiti degli input che venivano dal mercato sullo snellimento delle procedure per la quotazione. È un primo passo”. Si vedrà in fase di consultazione con gli organi preposti “quale sarà la bozza definitiva, ma la semplificazione normativa e regolamentare è qualcosa che aiuta il mercato a crescere”. Per il presidente di Aiaf, da tenere in considerazione anche l’appello del cancellieri tedesco Merz sulla borsa unica europea: “È un tema che dobbiamo assolutamente guardare con attenzione perché se vogliamo competere con l'America e col blocco asiatico la necessità di creare un'infrastruttura più integrata a livello europeo diventa fondamentale”. L’unica critica “è il fatto che per quanto riguarda i piccoli azionisti non c'è quella rappresentatività in assemblea come poteva esserci prima e questo può essere visto appunto come un detrimento al ruolo del piccolo azionista”. Critico per Poletto il tema dazi, manca certezza. Mercati, investitori e intermediari non amano l’incertezza. L’auspicio è “che ci sia un chiarimento. Se su certe partite si definisce un dazio, che quello sia. Il ‘back and forward’ sicuramente non aiuta”.